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SHABBAT NITZAVÌM - 30 SETTEMBRE/1 OTTOBRE 2016
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Derashà sulla parashat hashavua
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“Hashem, il tuo Signore, circonciderà il tuo cuore ed il cuore
della tua discendenza, così che tu possa amare Hashem, il tuo
Signore, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, così che
tu possa vivere” (Devarim 30, 6).
Nella parashà di Eqev è scritto: “Circoncidete il prepuzio del
vostro cuore, e cessate di indurire la vostra cervice” (Devarim
10, 16). Da tale ultimo verso sembrerebbe quindi che sia posto
in capo a ciascun ebreo l’obbligo di provvedere alla “circon-
cisione” del proprio cuore (ovverosia, ad eliminare l’“impedi-
mento” emotivo che lo distoglie dal servire Hashem), mentre
invece, secondo quanto scritto nella parashà di Nitzavim, una
50 simile incombenza parrebbe spettare direttamente a D-o Be-
nedetto.
Tale apparente contraddizione, spiega il Rebbe di Kotz, tro-
va facile risoluzione considerando che in realtà solo l’“inizio”
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ad Hashem è assegnato a ciascun ebreo, che – come è scrit-
to nella Torah – è chiamato a circoncidere il “prepuzio” del
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il proprio “cuore” cambi radicalmente da negativo in positivo,
è assolutamente necessario l’intervento e l’aiuto di Hashem,
non essendo in grado, il singolo ebreo, di raggiungere autono-
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punto, è quanto troviamo scritto nella Torah, laddove si parla
dapprima di “circoncisione del prepuzio del cuoredzƥ
ciascuno di noi (cfr. Devarim 10, 16), ed in seguito di “circonci-
sione del cuore” di esclusiva competenza, invece, del Signore
D-o Benedetto. - Scritto da Giorgio Calò -