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0ƨƦƞƧƭƢƝƢ+ƚƥƚƤơƺrale che ci attrae verso la brama e il desiderio, per appagare il corpo,
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cercando di connetterci con e dando potere alla nostra vera essenza,
la nostra anima. Questo può essere compiuto usando l’antidoto allo
Yezer Harà prescritto dal suo Creatore, la nostra Santa Torà. Sforzan-
doci di capirla e restando saldi alle sue parole eterne, avremo la forza
di non cadere nella brama e nel desiderio. Con la venuta del Messia,
D. circonciderà i nostri cuori e rimuoverà lo Yezer Harà da dentro di
noi. Torneremo alla condizione dell’uomo prima del peccato nel Giar-
dino dell’Eden, dove non c’era attrazione naturale a compiere il male.
Che possiamo tutti meritare di tornare a D. e di poter superare la
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meriteremo che i nostri cuori vengano circoncisi e riempiti di amore
per D.
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-Non si recita il tachanun la vigilia di Rosh Ashana nè a Sha-
chrit ne a Mincha , ma durante le selichot prima di Shachrit si
recita.
-Non si suona lo Shofar la vigilia di Rosh Ashana in particolare
nel tempio. Se il tokeà ha bisogno di esercitarsi, lo faccia in una
stanza chiusa.
-È una buona usanza andare al cimitero la vigilia di Rosh Asha-
na, in particolare presso le tombe dei grandi rabbini per chie-
dere misericordia ad Hashem Che ci giudichi benevolmente
per il merito degli zaddikim.
-E’ d’uso radersi e tagliarsi i capelli, e di indossare i vestiti mi-
gliori in onore della festa.
-È molto importante per gli uomini immergersi nel mikve la
vigilia di Rosh Ashana. Questa immersione non è obbligatoria,
quindi è vietato recitare la beracha.
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