Page 55 - Elul 5776
P. 55
¡¨©·
0ƨƦƞƧƭƢƝƢ+ƚƥƚƤơƺ
ĊČĔđĊėĎČĚĆėĉĆēęĎĔĘčĘčĆēĠ 53
-È un buon uso quello di non dormire il giorno di Rosh ashana, in
ogni caso se una persona è stanca, si può riposare dopo “chazot” ¨§
cioè circa dopo le 13:10
ǦƤ
ǡ
Ƥǯ
“Tashlich”. La formula è stampata su ogni siddur di Rosh ashanà.
Ȉ
ǡ
è bene farlo il secondo giorno.
Ȉ
Ǥ
ǡ
ơǣ
ultime due berakhòt ci sono le seguenti aggiunte: “Ricordaci per la
vita” (Zokhrènu), “Chi è come Te” (Mi kamòkha), “E iscrivici per la
vita” (Ukhtòv), “Nel libro della vita” (Besèfer chayìm).
-Questo schema si segue a partire da Rosh Hashanà, per tutti i Die-
ǡƤǯîǡ-
rola ukhtòv, “scrivi”, viene sostituita con vachatòm “sigilla”. Nella
terza berakhà della ‘Amidà, l’espressione “Ael Akadosh” “Il Dio San-
to” viene sostituita con “Amelech Akadosh” “Il Re Santo”. Questo
cambiamento si mantiene a partire da Rosh Hashanà, nel corso dei
ǡƤǯǡ
Yom Kippùr.
-Se ci si è confusi durante questi dieci giorni e al posto di “Amelech
Akadosh” si è detto “Ael Akadosh” allora ci sarà l’obbligo di tornare
all’inizio della amidà. Tuttavia se ci si è resi conto immediatamente,
ossia entro due o tre secondi si dirà sul posto “Amelech Akadosh”
senza ripetere persino l’inizio della berachà “Baruch Attà A…..”
-Nella berachà di “Ashiva” dal terzo giorno dei giorni penitenziali
Ƥ
Dz
Umishpat” “Re Che Ama la Giustizia e il Giudizio” con “Amelech
Amishpat”. Se ci si è resi conto immediatamente di aver sbagliato,
ossia entro due o tre secondi si dirà sul posto “Amelech Amishpat”.
Se sono passati due o tre secondi da quando ci si è accorti allora
si tornerà all’inizio della berachà “Ashiva” se invece si è terminati
l’amidà si chieda ad un Rabbino esperto e timoroso di Hashem sul
da farsi, dal momento che c’è discussione trai poskim a riguardo.