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Se una persona ha trasgredito un divieto negativo della Torah o non
ha compiuto un precetto positivo, sia che lo ha fatto in modo volon-
tario (mezid) sia in modo non consapevole (Shogheg), quando farà
Teshuva ha l’obbligo di pentirsi facendo il Viddui.
La spiegazione del Vidui semplice è di dire ad Hashem che siamo 41
davvero pentiti di quello che abbiamo fatto e che non torneremo
mai più a farlo. ¨§
Se una persona ha fatto un danno “economico” e vuole “ripararlo”
deve fare due cose.
Riparare il danno a livello economico, dando indietro quello che ha
“rubato” o “rovinato”.
Fare Teshuva sull’accaduto dicendo di non volerlo fare più.
Vanno fatte entrambe queste due azioni. L’una senza l’altra non ba-
sta.
In passato, con il Bet HaMikdash avevamo altri mezzi oltre alla Te-
shuvà per recuperare i peccati (Sair HaMishtaleach), ovvero una
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HaKippur. Oggigiorno non ci rimane che la Teshuva, quindi abbia-
mo l’obbligo di “sfruttarla” per bene.
Ogni persona di Am Israel ha il potere, il diritto e il dovere di fare
Teshuva.
Ogni peccato ha la possibilità di essere riparato con la Teshuva.
Quello che cambia è il tempo necessario per farsi “ accettare “ la
Teshuva; ci sono peccati più veloci e peccati più lenti.
Il peccato che richiede più tempo per farsi accettare la Teshuva è
il Hillul Hashem ~ la profanazione del nome di Hashem tramite il
nostro comportamento.
Quando fare Teshuva?
È scritto nelle Halachot Teshuva che ogni periodo dell’anno in cui
si vuole fare Teshuva è ben accetto davanti ad Hashem. Se c’è però
un periodo particolare è quello di Elul, il mese che precede Rosh
Hashana.
È scritto su questo periodo che se un uomo fa un passo verso Hashem,
Hashem ne farà 1000 verso di lui per aiutarlo ad avvicinarsi.