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Perciò, una mancanza di entusiasmo nel fare le Mizvot viene da
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za, dalla Sua “stanza del tesoro”. Per poter ottenere entrambe le
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osce tutti i nostri bisogni, e che Egli è l’unico che provvede a tutti.
Più questa diventa una realtà, maggiore felicità e contentezza
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abbiamo nel fatto che D. ci distribuirà la nostra ricompensa (o
punizione) per tutte le nostre azioni, più arriveremo a compiere
le Sue Mizvot con felicità ed entusiasmo. Aumentando la nostra
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vera felicità che tutti cerchiamo così ansiosamente.
Per ricevere settimanalmente la parashà via email scrivere a shalomlm@zahav.net.il
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di legna per renderlo permesso, nel caso dei cibi cucinati dai goim la
norma diventa più rigorosa, perchè nel caso del pane sono state con-
cesse più facilitazioni visto che il pane è il cibo base.
-Secondo gli Ashkenaziti invece la stessa facilitazione del pane vale
anche per i cibi cucinati dai goim, pertanto basta accendere il fuoco o
gettare un pò di legna per rendere il cibo cucinato dal goi permesso. Il
minhag italiano non era univoco su questo punto, alcuni propendeva-
no per Shulchan Aruch, altri per Remà (ashkenazita).
-Dal momento che i Sefarditi e alcuni Italiani hanno adottato il din
dello Shulchan Aruch, che nel caso dei cibi cucinati dai goim è più ri-
gorosa, ne deriva che essi dovrebbero porre una maggiore attenzione
quando si recano in ristoranti o alberghi sotto controllo di casherut,
dove vi siano nelle cucine cuochi goim o ebrei che trasgrediscono lo
shabbat in pubblico. Comunque se vogliono essere facilitanti hanno
su cui appoggiarsi.
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una domestica goia che lo aiuta a cucinare, il consiglio è quello di la-
sciare che il goi metta il cibo sul fornello a gas o dentro il forno ancora
spenti, poi l’Ebreo accenderà il fuoco o il forno.
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