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I giorni di Elul sono giorni di lavoro. Sono i giorni in cui Mo-
she rabbenu è salito sul monte per chiedere il perdono dopo il
peccato del vitello d’oro, giorni conclusi nel giorno di Kippur
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le seconde tavole della legge.
Così come Moshe ha lavorato duro per quaranta giorni per
conquistare il perdono di Hashem, anche noi dobbiamo lavo-
rare duro in questi giorni per uscire “vincitori” dal giudizio che
ci aspetta a Rosh Ashanà.
Che lavoro dobbiamo fare?
Il lavoro della Teshuvà. Teshuvà vuol dire che ognuno di noi
deve farsi un esame di coscienza, vedere se la sua vita rispec-
16 chia il modo di vita che Hashem ci ha comandato. Mangiamo
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Torah? Teshuvà vuol dire tornare alla vita che Hashem ci ha
comandato di vivere, tornare allo stile di vita che Hashem ci ha
comandato di vivere.
Questo è il mese che precede il giorno di Rosh Hashanà, nel
quale Hashem decide cosa sarà di noi nel prossimo anno. Que-
sto è il mese del cambiamento!
Il lavoro di questo mese è un lavoro di completezza, il mese
Elul è da sempre il mese in cui ci si applica di più in tutto:
Non si fa Lashon arà, si aumenta lo studio della Torah, si au-
mentano le mizvoth, è il mese della completezza nel lavoro di
Hashem.
Tratto da “Sichot rabbi Shimshón Pinkùs, Elul Iamim Norain”
- Scritto da David Jonas -