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8 SETTEMBRE 2016
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ĆėĆĘčĆęčĔċĊęĎĒ - Ordine pubblico
La Parashà di questa settimana include l’obbligo di creare ordine.
Abbiamo il comando di nominare dei giudici che stabiliscano la
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essere persone di una certa statura, non devono mai essere di par-
te, agendo più duramente nei confronti di una parte piuttosto che
di un’altra, oppure onorandole. Non devono mai prendere una
bustarella, neanche piccola, perchè acceca la visione del giudice
e gli impedisce di giudicare in modo imparziale. Devono essere
persone che perseguono la giustizia
e la correttezza per poter istituire le leggi della Torà nella Terra
di Israele. Inoltre, impariamo le leggi che riguardano i testimoni,
quanti ne sono richiesti per testimoniare e come punire dei falsi
testimoni. La testimonianza di due testimoni è valida in qualsiasi
circostanza. A volte, nel caso in cui ci sia una divergenza tra grandi
Rabbini, a proposito di come decidere una legge in una situazione
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Dayanim del Sanhedrin
nel Bet Hamikdash, la più alta autorità di legge ebraica che avreb-
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Ȩ Ʉ ɨ Ȑ ȇ ̄ rebbe dovuto essere eseguito, che fosse compreso o meno. Chi si
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rebbe stato passibile di morte. La sua sentenza sarebbe stata ese-
guita nel momento di una festività, in modo che tutti avrebbero
imparato a non mettere in discussione l’autorità del Sanhedrin.
Inoltre, esiste una Mitzvà, quando tutti gli ebrei abitano in Israele,
di nominare un re, per assicurarsi che la nostra nazione aderisca
completamente ai comandamenti della Torà. Il suo compito non
era quello di combattere delle guerre, ma di assicurarsi la spiritua-
lità del popolo. Avrebbe accertato che gli
standard della Torà e le Mitvot ǡ
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cia in D. e impegno confermati. Quando il livello spirituale della
nazione era pari a ciò, D. combatteva per noi e ci aiutava ad essere
vittoriosi.
Oggi, ci troviamo molto lontani dal sistema ideale. la maggior
parte del nostro popolo non vive nella Terra Santa.
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