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‫כח’ כסלו תשע”ו‬

Momenti di Halakhà

Regole della teshuvà del Rambam                                             59
Il libero arbitrio
…….continua da ieri                                                         ‫יום חמישי‬
L’uomo non è soggetto a coercizioni né ad influenze irresistibili,
ma è l’uomo stesso che, con la forza dell’intelletto datogli da D-o,
sceglie e compie le azioni che desidera, ovviamente nei limiti delle
possibilità umane e per questo che l’uomo che viene giudicato
secondo le azioni compiute. Viene premiato per una buona azione
e viene punito per una cattiva. Ed è questo che intendeva il profeta
con le parole: “ è una conseguenza delle vostre azioni” (Malachi 1,9)
ed ancora: “ e furono loro a scegliere le loro vie” (Isaia 65,3) e sempre
secondo lo stesso concetto Shlomò Amelech disse: “ gioisci, giovane,
della tua gioventù ecc… ma sappi che il S. ti chiederà conto delle tue
azioni” o in altre parole “ sappi che hai il potere di agire come ti pare,
ma che dovrai renderMi conto delle tue azioni”.
5) Potresti obbiettare dicendo: il S. sa in anticipo ciò che verrà perciò
prima che la cosa si verificasse, Egli già sapeva ( per es:) che il Tale
sarebbe stato (in quell’occasione) un giusto oppure un empio. O forse
non lo sapeva? Se lo sapeva in anticipo che il Tale sarebbe stato un
giusto, non era piu possibile che il Tale fosse stato se non un giusto.
Se tu dicessi invece che Egli sapeva in anticipo che il Tale sarebbe
stato un giusto, ma che era tuttavia ancora possibile che divenisse
un malvagio, ciò significherebbe in effetti che Egli non lo sapeva
con certezza. La risposta a questo quesito sarebbe troppo lunga e
troppo complessa e ne sarebbero coinvolti principi fondamentali ed
argomenti talmente elevati de essere quasi irraggiungibili alla mente
umana. Devi comunque cercare di capire ed afferrare ciò che ti dico
ora e cioè che il Hashem possiede la facoltà di Conoscenza che non
Gli deriva da un qualche cosa proveniente dall’esterno-come accade
per gli uomini per i quali si può dire che la loro conoscenza ed essi
stessi sono due cose distinte----, ma Egli sia glorificato il Suo Nome
e la Sua Conoscenza sono un tutt’uno anche se la mente umana non
ha il potere di afferrare questo concetto nella sua completezza. Così
come la mente umana non ha la potenza di percepire e di trovare
la Verità del Creatore----ed in infatti è detto :” e l’uomo non potrà
vederMI e continuare a vivere” ( Shemot 33, 20)---- allo stesso
modo l’uomo non ha la capacità e la facoltà di percepire e trovare la
Conoscenza del Creatore. Continua a pag. 64
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