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יז’ אייר תשע”ה
Momenti di Halakhà
Sefer Torah
- Nei giorni precedenti abbiamo studiato quante persone vengono 37
chiamate al sefer e abbiamo visto che il numero dipende dal gior-
no. Di lunedì e giovedì tre, di Shabat sette ecc, ecc. יום רביעי
- I chachamim ci insegnano delle regole di precedenza per quanto
riguardano le chiamate del Sefer Torah. Il popolo d’Israele è basato
da una gerarchia formata da Cohanim, Leviim e Israel.
- Nell’ordine delle chiamate bisogna rispettare questa gerarchia: La
prima chiamata spetta al Cohen, visto che la torah gli da la prece-
denza su ogni cosa di Kedusha. La seconda spetta al Levi’, visto che
nell’ordine di importanza viene subito dopo il Cohen e dopo di che
salirà un Israel*. Quando nel tempio è presente uno sposo o una
persona che ha la Mila’ del figlio in quel giorno, è una buonissima
usanza farli salire al Sefer.
- Se nel tempio non fosse presente un Cohen, si chiamerà un Isra-
el al suo posto e il chazan chiamandolo dirà: “non è presente il
Cohen, salga Israel al suo posto”. In questo caso anche se il Levi è
presente al tempio non potrà salire come secondo, perché? Perché
se sale come secondo il pubblico potrebbe pensare che il primo
fosse Cohen e non Israel, visto che generalmente il Levi sale dopo
il Cohen.
- Se il levi vuole salire come prima chiamata al posto del Cohen,
può farlo e in questo caso il hazan dirà: “non è presente il Cohen,
salga Levi al suo posto”. Ma se nel tempio è presente un Talmid
Chacham (studioso di Torah), ha lui spetta la prima chiamata.
- Nel caso in cui non fosse presente il Cohen nel tempio e viene
chiamato un israel al suo posto, abbiamo visto che il Levi non può
salire come seconda chiamata. In questo caso il levi è bene che non
esca nemmeno nelle chiamate successive in particolare nella terza
chiamata. In caso di necessità può salire come quarta o quinta o
sesta o settima, ma terza no.
* Israel: termine per determinare un qualsiasi ebreo, che non sia
Cohen o Levi.
Tratto da “Yalkut Yosef”