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di migliaia di dollari, ma non ha
impiegato molto sforzo per farlo,
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MOMENTI un povero che si è dovuto sforzare
molto. Il contributo di quest’ulti-
DI MUSÀR mo può essere più gradito a D-o.
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pende dalle capacità del proprie-
ĆėĊ Ďđ ĕėĔĕėĎĔ ĒĊČđĎĔ tario e dalle qualità delle sue in-
Parashàt Vaikrà tenzioni e azioni, più che dal suo
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Il libro di Vaikrà inizia con le leggi oggi riguardo a donazioni di be-
che riguardano diversi tipi di of- Ƥ
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ferte. Nel caso di alcune trasgres- mo un Bet Hamikdash dove por-
sioni, la Torà prescrive che la per- ơǡ -
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dalle possibilità della persona. non può esentarsi dal suo obbligo
Una persona media deve portare con una donazione pari a quella
una pecora o capra. Chi non se lo data da un povero. Deve dare in
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può permettere può portare due base alle abilità e alla ricchezza
colombe o due piccioni. E chi con cui D-o lo ha benedetto.
ancora non se lo può permettere Da una parte, dobbiamo fare
Ö ǯơ molta attenzione a non giudicare
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gli altri in base a ciò che danno in
se una persona benestante por- zedakà. Non possiamo mai sape-
ǯơ ǡ re quali siano le spese degli altri.
eseguito il suo obbligo. Inoltre, Ad esempio, delle spese mediche
si considera come avesse portato alte che non sono risapute o al-
chulin (un oggetto che non è sta- tro. Inoltre, può essere che diano
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ơȌ molto in zedakà senza che gli al-
azarà (il cortile interno del Bet tri lo sappiano. Possono preferire
Hamikdash), che è proibito. di dare in modo anonimo e non
ǡ ơ far sapere agli altri le loro buo-
ǡ ǯơ- ne azioni. D’altra parte, a volte i
16 to che avrà dipende dallo sforzo nostri amici possono incitarci ad
necessario per portarla. Una per- aspirare a dare di più.