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scopo che l’insegnante ponderi
accuratamente non solo la pu-
MOMENTI rezza del suo intento educativo,
che sia formativo e correttivo e
DI MUSÀR ƒ‹ •‹ƒ ”‹†‹ ‘Ž‹œœƒ–‡ ‘ ‘ơ‡-
sivo, ma anche i suoi possibili
esiti a distanza in termini di
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ēĈčĊ ěĊėĘĔ Ď ćĆĒćĎēĎ positivamente l’alunno. E’ noto
infatti che questa si potrebbe
di David Spizzichino
incrinare nel caso di un aper-
to dissidio alunno-insegnante.
e regole della Shemirat Bisogna considerare inoltre
HaLashon valgono ugual- che un eventuale sentimento di
Lmente nei confronti dei umiliazione del bambino lo po-
bambini ed è pertanto proibito trebbe portare mai sia a un disa-
fare maldicenza nei loro con- ‘”‡ ˜‡”•‘ Ž‘ •–—†‹‘ ‘ ‡ơ‡––‹
fronti. Il fatto che comunque imponderabili sul suo futuro
questi verranno poi perdonati, scolastico e lavorativo. Pertan-
vista l’età e l’immaturità ad essa to le regole del linguaggio per-
correlata, non dovrebbe portar- messo vanno tenute in grande
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ci però a svergognarli perché conto anche nei confronti dei
ciò viene comunque conside- più piccoli per la loro sensibili-
rato Lashon HaRà e perché – ‡ Žƒ Ž‘”‘ ‹ƪ—‡œƒ„‹Ž‹– ‡† °
le conseguenze sul benessere fondamentale soprattutto che a
psicologico e sullo sviluppo queste regole si attengano scru-
del bambino potrebbero essere polosamente gli insegnanti che
negative. A questo punto è im- dovranno sforzarsi di coniugare
’‘”–ƒ–‡ •‘––‘Ž‹‡ƒ”‡ ‹Ž †‹ƥ ‹Ž‡ il loro scopo educativo con il
compito degli insegnanti che, rispetto degli scolari, rispetto
’‡” Ƥ‹ ‡†— ƒ–‹˜‹ǡ ’‘–”‡„„‡”‘ che passa in buona parte dalla
essere in condizioni di doversi scelta delle parole appropriate
esprimere o dover riportare per e dell’appropriato contesto per
14 iscritto giudizi negativi su un esprimere i loro giudizi.
bambino. E’ necessario a questo