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MOMENTI DI HALAKHÀ
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      -Le mizwot di Purim sono tutte tranne una di fonte rabbinica.
      Quattro sono le mizwot di Purim comandate dal Sanedrio e dai
      profeti in quel tempo e che vanno adempiute anche ai nostri gior-
      ni : 1) lettura della meghillà 2)seudat Purim-il pasto di Purim 3)
      mishloach manot- l’invio delle pietanze al prossimo 4) mattanot
      laevionim-il dono di zedakà poveri. La mizwà deoraita – coman-
      data dalla Torà è di leggere la parashat “zachor” nello Shabbat che
      precede la festa.
      -C’è un’ulteriore mizwà durante la seudà di Purim, cioè quella di
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      ubriaca e ci si addormenta ubriachi”(vedi i dettagli nei prossimi
      gg.).
      -La vigilia di Purim (se cade Shab. si anticipa) si digiuna il “taanit
      Ester” dall’alba all’uscita delle stelle.
      -Oltre alle suddette mizwot, c’è l’uso la vigilia della festa, di dare in
      zedakà il machazit ashekel-mezzo siclo in ricordo di quello che si
      dava ai tempi del Bet Amikdash.
      -Due sono le ragioni per le quali fu disposto il “taanit Ester”: 1) per
      ricordare che Hashem, nel momento delle avversità, vede e ascolta
      ognuno di noi quando digiuniamo e torniamo a Lui, così come
      fece in quel tempo. 2) Per far tacere il Satan-l’angelo accusatore,
      per il nostro banchetto e il festeggiamento nella festa di Purim.

      Lettura Della Meghillà
      -La sera e il mattino di Purim ci si reca al tempio anche per com-
      piere la mizwà della kriat ameghillà – lettura della meghillà.
      -È mizwà indossare abiti festivi per la festa di purim.
      -Il tempo della kriat ameghillà della sera è dall’uscita delle stelle
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