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     13 luglio 2015
                Momenti di Musàr
        Messilat Yesharim – Il sentiero dei giusti
        Come acquisire la prudenza
        ...continua da ieri.
I nostri Maestri di benedetta memoria ci hanno insegnato
        esplicitamente che questa valutazione è necessaria, come dissero nel
        Talmud riguardo al versetto: “Perciò chi compone le allegorie dirà “facciamo
        i conti”. Cioè, quelli che dominano il loro istinto diranno “facciamo i conti al
        mondo”: il costo di una Mitzvà rispetto alla sua ricompensa ed i benefici di un
        peccato rispetto ai danni che esso procura ecc.’.” E furono loro a dare questo
        consiglio di verità perché esso non può provenire e non può essere percepito
        correttamente se non da coloro che sono già sfuggiti dall’impulso del loro
        istinto e anzi lo dominano. Perché gli occhi di chi è ancora prigioniero del
        suo istinto non vedono questa verità ed egli non può venirne a conoscenza,
        perché l’istinto lo acceca letteralmente, ed è come se camminasse nel buio
        davanti a ostacoli che i suoi occhi non possono scorgere. E questo è ciò
        che dissero i nostri Maestri riguardo al versetto: “Hai calato l’oscurità
        ed è scesa la notte”: si tratta di questo mondo che assomiglia alla notte”.
        E renditi conto di quanto sia meraviglioso questo vero insegnamento per
        chi lo esamina attentamente per capirlo! Difatti, l’oscurità della notte può
54      indurre l’occhio umano in due tipi di errore: può coprire l’occhio al punto
        che non vedrà niente di ciò che ha davanti; oppure può ingannarlo al punto
        da fargli scambiare una figura umana con un palo o viceversa. Allo stesso
        modo, la materialità e la fisicità di questo mondo sono come il buio della
        notte per l’occhio della ragione, ciò che lo induce in due errori: 1) Non gli
        consente di vedere gli ostacoli presenti nelle strade del mondo, sicché gli
Lunedì  stolti procedono baldanzosi e poi cadono e si perdono, senza nemmeno
        avere il tempo di spaventarsi. Ed è questo il senso del testo: “Il cammino
        dei malvagi è buio, non sanno cosa li fa inciampare”; ed è scritto: “Il furbo
        vede il male e si nasconde, mentre i dissennati continuano e vengono puniti”;
        e dice: “Lo stolto avanza con furore e si crede al sicuro”. Perché il loro
        cuore è pienamente sicuro e cadono prima ancora di scorgere l’ostacolo.
        2) Questo è peggiore del primo: la loro visione li inganna al punto che
        vedono il male come se fosse proprio un bene, e inversamente scambiano il
        bene per il male. E in questo modo si intestardiscono e conservano la loro
        pessima condotta. Poiché non soltanto manca loro la visione autentica per
        distinguere il male che si trova davanti ai loro occhi, ma addirittura credono
        di vedere prove definitive e dimostrazioni convincenti per le loro pessime
        convinzioni e le loro ingannevoli opinioni. E questo è il grave malanno che
        li avvolge e li conduce alla perdita definitiva. E questo è ciò che scritto nel
        profeta: “Il cuore di questo popolo sia rivestito di grasso, le sue orecchie
        assordate e i suoi occhi ricoperti, affinché ecc.”, e tutto ciò perché erano
        avvolti dall’oscurità e sottomessi al dominio del loro istinto malvagio.
        Continua domani........
     	
