Page 51 - momentitamuz75
P. 51
כג’ תמוז תשע”ה
Momenti di Halakhà
Regole di Shabbat
Alachot riguardanti le tefillot del Sabato
-E’ bene, così come per gli altri vestiti, dedicare il tallit gadol e katan 49
esclusivamente per Shabbat ed i giorni festivi.
-La tefillà di Shabbat va recitata particolarmente con attaccamento יום שישי
e gioia più degli altri giorni. Specialmente la parte del “Nishmat
Kol Chai”(quella collocata tra le pesukèi dezimrà e ishtabach), dove
ringraziamo Hashem per le infinite bontà che ci riempie ogni giorno.
È bene che ognuno si studi bene la traduzione delle tefillot per
risvegliare di più la devozione nella preghiera. Tuttavia il chazan -
ufficiante deve fare attenzione a non dilungarsi più del dovuto per non
aggravare il pubblico.
-Se nel caso si sia arrivati al Bet Akeneset in ritardo, sarà permesso
omettere il brano di Nishmat Kol Chai piuttosto che tralasciare le
pesukèi dezimrà, per fare in tempo ad iniziare l’amidà con il pubblico.
Tra i salmi speciali di Shabbat per esempio “Ledavid Beshanotò”, “Tefillà
Lemoshè” ecc. e Nishmat Kol chai (vedi nel siddur) è preferibile saltare
i primi e recitare Nishmat Kol Chai per poter riuscire a pregare l’amidà
con il pubblico.
Se si è giunti al “Umealelim Leshem Tifartecha”(vedi siddur nel
Vaivarech David prima della Shirat Aiam) allora da li si potrà saltare
quella parte compresa tutta la Shirat Aiam e dire Nishmat Kol Chai.
Tuttavia terminata la tefillà sarà opportuno recitare le parti della tefillà
che si è tralasciati.
-Secondo gli ashkenaziti in questi casi è preferibile tralasciare le Pesukèi
Dezimrà (all’infuori di “Baruch Sheamar, Ashrè Ioshevè... e Ishtabach)
piuttosto che non recitare il Nishamt Kol Chai. (si chieda al Rav della
città quale sia l’uso italiano a proposito)
-Anche se i Chachamim hanno vietato la compravendita di Shabbat
persino per una mizwà, tuttavia l’uso che c’è di vendere le aliot – salite o
chiamate, il Sefer Torà dal momento che questo è considerato solamente
una presa d’impegno nel dare zedakà da parte del compratore e non
l’acquisto della mizwà.
-Bisogna fare attenzione, durante la “vendita” che i presenti al Bet
Akeneset non inciampino chas veshalom in conversazione futili
e vietate di fare al tempio, bensì è consigliabile prendere un libro di
alachà, o di Torà per studiare la parashà della settimana ecc, purché non
si oltraggi la kdushà - santità del Bet Akeneset D. ci scampi.
(tratto da Ashabat Bealachà Veagadà)