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פורים שושן טו’ אדר תשע”ה
Momenti di Halakhà
Regole di Shabbat
Halakhot riguardanti il kiddush serale
-Anche se c’è la mizwà di affrettarsi a tornare a casa per 37
recitare subito dopo la tefillà il kiddush, tuttavia chi non ha
appetito per la cena, potrà attendere un po’, oppure riposarsi יום שישי
per poter compiere la mizwà con gioia e appetito. Con tutto ciò
se la moglie o i figli sono stanchi o affamati e non hanno voglia
di aspettare, oppure ci sono degli ospiti in casa per la cena, non
si ritardi il loro pasto per poter compiere la propria mizwà nel
migliore dei modi.
-Per poter compiere il kiddush immediatamente, anche se non
si ha ancora l’appetito per cenare, è possibile recitarlo prima,
mangiando subito dopo un cibo fatto dai 5 cereali sul quale si
recita la berachà di “mezonot” e si esce così dall’obbligo della
santificazione del vino. Tuttavia successivamente si dovrà
consumare la seudà con il pane per uscire d’obbligo dalla
mizwà del primo pasto del sabato.
-C’è l’uso di cantare prima del kiddush il brano di “shalom
alechem” per tre volte, e quello di “eshet chail”, l’ultimo capitolo
dei Proverbi composti dal re Salomone, dove si elogia la donna
per tutto il suo lavoro settimanale in casa, per la sua premura
verso i figli ecc.
-Durante tutta la giornata di Shabbat si saluti il compagno con
“Shabbat Shalom” e non buona sera o simili. Quindi la notte
prima di andare a letto si dica ai bambini “Shabbat Shalom e
Buonanotte!”.
-La mizwà del kiddush è un precetto positivo della Torà, quindi
prima che si cominci a recitarlo è bene come ogni precetto,
mettere l’intenzione di eseguire la volontà di Hashem con
questa mizwà, come c’è scritto “E ricorda il giorno del Sabato
per santificarlo”. Per la grande importanza di questa mizwà i
nostri Maestri ci hanno prescritto di farlo con il bicchiere di
vino.
(Alachot tratte dai libri Yalkut Yosef e Mishnà Brurà)