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5 marzo 2015                    Purìm

              Momenti di Musàr

        Continua da ieriGiovedì
        Per esempio tutti sanno che i due santuari sono stati distrutti per le
        colpe del popolo ebraico, nonostante il fatto che materialmente chi
        li ha distrutti sono stati i babilonesi e i romani. Anche se gli ebrei
        avessero avuto l’esercito più forte e numeroso del mondo i santuari
        sarebbero stati distrutti perché i loro peccati hanno provocato che il
        S. ne decretasse la distruzione. Al contrario se Ashem non ne avesse
        voluto la distruzione anche l’esercito più avanzato e sofisticato dei
        nostri giorni non sarebbe riuscito neanche a toccarli. E così è per
        qualunque avvenimento, solo che chi ha occhi per vedere sa che
        è tutto nelle mani di D-o, e chi non li ha cerca la causa materiale.
        Mordehai ed Ester come prima mossa per annullare il decreto di
        Amman hanno stabilito tre giorni di digiuno e preghiere e solo dopo
        hanno cercato di convincere Assuero a cambiare la decisione, perché
        sapevano che in realtà chi andava convinto non erano Amman
        o Assuero ma il S. benedetto Egli Sia. Mentre altri che non erano
        al livello spirituale di Mordehai ed Ester pensavano che tutta la
        colpa fosse di Mordehai “il fanatico” e sicuramente (anche se non è
34 scritto da nessuna parte) vi saranno stati quelli che hanno provato
        a convincere Amman che non tutti gli ebrei sono come Mordehai,
        e che loro sono contenti di inchinarsi a lui… questi sono coloro che
        portavano rancore al Re David per non aver ucciso Scimi ben Gherà.
        Ma la realtà è del tutto diversa, se non vi fosse stato Mordehai tutto il
        popolo ebraico sarebbe stato sterminato perché non vi sarebbe stato
        nessuno in grado di far fare a tutti gli ebrei teshuva (pentimento),
        viene fuori che noi dobbiamo la nostra vita al Re David esattamente
        il contrario di quello che pensavano alcuni ebrei di allora.
        Il motivo per cui nella meghila non è ricordato il nome di D-o, è
        per farci capire che tutti gli eventi sono guidati dal S. anche quando
        Questo si nasconde dietro la natura. Al giorno d’oggi vediamo un
        forte risveglio dell’antisemitismo, possiamo pensare che la colpa sia
        dell’emigrazione araba o di Israele che non fa passi avanti nei trattati
        di pace o degli stati europei che non ci proteggono abbastanza. Queste
        sono solo cause materiali ma la verità è che il S. cerca di svegliarci e di
        farci capire che le nostre azioni vanno migliorate. Quando si guarda
        la realtà in questo modo si riceve anche una profonda gioia perché
        il sapere che tutto quello che avviene non è per caso ma frutto di
        opera Divina ci dà la sicurezza che è tutto per il nostro bene e che il
        S. continua a guidarci anche se si nasconde dietro la natura. Questa
        è la gioia di Purim in quanto a Purim il popolo ebraico si è reso conto
        che il S. non lo ha abbandonato dopo la distruzione del Tempio ma
        si è solo nascosto.
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