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4 marzo 2015 Digiuno di Estèr
Momenti di Musàr
Purìm
La nascita di Mordehai ed Amman, le due figure principali della storia
di Purim, è legata a degli episodi avvenuti centinaia di anni prima.
Mordehai è discendente di Scimi ben Gerà, mentre Amman di Agag
il re degli amalecchiti. Nel libro di Scemuel è raccontato che quando
il Re David stava scappando dal figlio Avshalom Scimi ben Gerà gli è
andato in contro e lo ha maledetto dicendogli cose molto offensive.
David avrrebe dovuto ucciderlo immediatamente come chi si ribella
al re, ma ha preferito non farlo in quanto ha capito che il S. lo aveva
mandato a maledire per dargli una prova. Se David avesse ucciso
Scimi ben Gera non sarebbe nato Mordehai. E così è raccontato a
proposito di Agag che quando il re Shaul è stato mandato dal S. ad
uccidere tutti gli Amalecchiti non ha ucciso immediatamente il loro
re il quale è stato giustiziato solo il giorno dopo dal profeta Scmuel. La
notte prima dell’esecuzione è stato concepito colui dal quale verrà poi
fuori Amman. Risulta così che Mordehai è nato per merito di David
mentre Amman per colpa di Shaul. Nel trattato di Meghillà (12b-13a)
32 è raccontato che il popolo ebraico aveva forti rancori verso David
perché se questo non avesse salvato Scimi ben Gerà non sarebbe
nato Mordehai il quale non inchinandosi ad Amman ha provocato il
Mercoledì decreto di sterminio su tutto il popolo. Guardando le cose in maniera
superficiale sembrerebbe che questo rancore fosse giustificato, e
che tutta la colpa dell’odio di Amman verso gli ebrei sia dovuta solo
a Mordehai “il fanatico” che non voleva inchinarsi, ma la verità è
un’altra e questo è quello che ci vuole insegnare la festa di Purim,
come cercheremo di spiegare con l’aiuto di D-o.
Nel trattato di Meghilla sono riportati due motivi per il quale era stato
decreto lo sterminio del popolo ebraico al tempo di Mordehai (negli
anni passati abbiamo spiegato che il Tribunale Divino aveva veramente
decretato lo sterminio del popolo ebraico, e solo il pentimento e
le preghiere hanno annullato la sentenza), il primo è che si erano
inchinati alla statua fatta dal re Nabucodonosor e il secondo è che
hanno preso parte al banchetto di Assuero (l’anno scorso abbiamo
spiegato come questi due peccati fossero, da parte del popolo ebraico,
una sorta di rottura del patto con il S.). Mentre il non inchinarsi di
Mordehai non è assolutamente ricordato nonostante il fatto che nella
Meghilla sia scritto esplicitamente che Amman ha deciso di uccidere
tutti gli ebrei per questo motivo. Questo ci viene ad insegnare che le
azioni dell’uomo sono solo il frutto di decisioni divine spesso a noi
sconosciute. Continua domani