Page 44 - momentiShevat75
P. 44

9 febbraio 2015

                 Momenti di Musàr

        Le 6 mizwot perpetue

        …Continua da ieri

        2) Mizwà negativa di non credere in nessun’altra divinità com’è

        scritto: “Non avrai altri dei all’infuori di Me!”. E persino se la persona

        ammette che Hashem governa tutti i mondi, ma crede Che abbia

        affidato la conduzione dell’universo ad un angelo, o ad una stella o

        abbia dato il potere ad un uomo, in questo modo aderisce al culto

        idolatrico e misconosce l’esistenza di Hashem che D.o ci scampi.

        Quindi questo precetto positivo consiste nel credere che sia proprio

        Lui, Hashem Santo Benedetto, ad occuparsi di tutto l’universo, di

        ogni creatura, con una provvidenza particolare ed individuale, e

        non c’è nessun altro che può farlo senza la Sua volontà, per questo

        è chiamato Elo-è aeloim – D.o di tutte le divinità (forze).

        3) Mizwà positiva di unificare Hashem Itbarach, com’è scritto

        “Shemà Israel Ad-ai Elo-nu Ad-ai Echad” - “Ascolta Israele il S. è

        Nostro D.o il S. è Uno ossia: “Sappi oh Israele che tutto è per Sua

        volontà, Lui è il nostro D.o che governa su tutti i mondi, è Unico e

42      non esiste nessun essere accomunato a Lui in questa preminenza.
        4) Mizwà positiva di amare il S. D.o com’è scritto nella Torà e nello

        Shemà che leggiamo tutti i giorni: “E amerai il S. tuo D.o con tutto

        il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze!”. Questa

        mizwà consiste per l’uomo nell’indirizzare il proprio pensiero

        e la propria ispirazione pienamente alla ricerca della amore per

Lunedì  Hashem, e nel considerare profondamente che tutti i piaceri che

        offre questo mondo, la ricchezza, i figli, l’onore ecc. sono nulla

        rispetto all’amore che si prova per il S. D.o e per le Sue mizwot.

        E come si arriva a questo amore per Hashem? Con lo studio e la

        messa in pratica della Santa Torà, proprio com’è scritto nel versetto

        su riportato: “E amerai il S. tuo D.o...” e in seguito: “E saranno

        queste parole che Io ti comando oggi...” Ossia con la riflessione

        sulla saggezza Divina nella creazione e lo studio della Torà, si può

        arrivare ad amare il S. con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra

        anima e con tutte le nostre forze. E chi rivolge la sua brama, la sua

        aspirazione solamente alla ricerca di piaceri materiali, e al proprio

        onore, e non verso il S. (per es. ingozzandosi di cibo non in onore

        di Shabbat o Moed, o per fornirsi le forze per servire Hashem ecc.)

        annulla questa mizwà positiva di amare il S. e la sua punizione sarà

        dura, che D. ci scampi.

        Continua domani...

        (Tratto dal libro Chaiè Adam e Beur Alachà)
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49