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Domenica8 febbraio 2015

            Momenti di Musàr

         Le 6 mizwot perpetue
         DOMANDA: Se sappiamo che l’obiettivo principale per il quale
         la persona è stata messa da Hashem in questo mondo è compiere
         le Sue Mizwot e ricevere la meritata ricompensa, com’è possibile
         che fondamentalmente la giornata sia occupata solo parzialmente
         dai precetti divini? Infatti analizzando il complesso delle mizwot
         possiamo notare che esse sono ristrette ad una piccola parte delle
         ventiquattrore. Per esempio: le 3 tefillot giornaliere ne occupano
         solo un paio d’ore, shabbat una volta a settimana, le festività una
         volta all’anno, le berachot soltanto quando si mangia ecc., ma il
         resto delle ore l’uomo è apparentemente “libero” dai precetti. E’
         possibile quindi che la persona sia in questo modo “inoperoso”
         dalle mizwot durante i 70/80 anni della sua vita?
         RISPOSTA: Tra le 613 mizwot asè - positive e lo tasè – negative,
         che Hashem Itbarach ci ha comandato di eseguire, ne esistono 6
         che ognuno di noi ha l’obbligo di mettere in atto continuamente,
         7 giorni su 7, 24 ore su 24 senza sosta. A differenza di tutte le altre
         le mizwot come i tefillin che abbiamo il merito di indossarli solo
40 di giorno e nei giorni feriali, o il lulav che meritiamo di prenderlo
         solamente una settimana all’anno, con le 6 mizwot temidiot
         abbiamo l’opportunità di compierle e legarci al S. tutto il tempo.
         Di conseguenza risultano decisive per il livello spirituale che
         raggiungerà l’uomo durante la sua esistenza. Riportiamo qui un
         tratto del libro Chaiè Adam e trascritto anche dal Chafez Chaim
         nel Beur Alachà dove vengono elencate con una breve spiegazione
         queste fondamentali mizwot:
         1) Mizwà positiva di credere che esiste un D.o nel mondo che ha
         generato tutto l’universo, ed è solamente per Sua volontà che
         c’è, c’era e ci sarà l’esistenza di ogni entità. Credere che è Lui
         che ci ha fatto uscire dall’Egitto e che ci ha dato la Torà, e non
         presumere che sia stato tutto un caso chas veshalom; bensì tutto
         è avvenuto solamente per Provvidenza Divina, perché Lui Santo
         Benedetto governa tutti i mondi. E questa è la mizwat asè scritta
         nei dieci comandamenti: “Io sono il S. tuo D.o che ti ha fatto
         uscire dall’Egitto” vale a dire: “Sappiate e credete che il mondo
         ha un Padrone, un D.o che lo governa e lo coordina, difatti ti
         ha fatto uscire dall’Egitto!” (l’uscita dall’Egitto rappresenta uno
         dei fondamenti dell’ebraismo, dal momento che lì Hashem ha
         dimostrato la sua Sovranità assoluta sull’universo).
         Continua domani...
         (Tratto dal libro Chaiè Adam e Beur Alachà)
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