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quello di colpire  il  peccatore,
                                    piuttosto che migliori la sua vita
                                    e si  rivolga  nella giusta direzio-
                                    ne.  In che  modo, allora, essere
              MOMENTI               mandati fuori dall’accampamen-
                                    to o dalla città avrebbe permesso
              DI MUSÀR              di capire  lo scopo della  propria
                                    creazione e comprendere il pro-
                                    prio  obiettivo nella  vita? Come
         ĎĒĊ ĔĚęǨ                   l’avrebbe capito?
           Parashàt Tazria-Metzora  Quando  un bambino non  si
                                    comporta bene, per fargli capire
                                    cos’abbia sbagliato può essere ne-
        Le parashiot di questa settimana
        trattano del fenomeno della tza-  cessario mandarlo in camera sua,
        raat. La Tzaraat era una malattia   per “time out”. Il “time out” gli dà
        mandata da D-o che colpiva una   la possibilità di fermarsi e pensa-
        persona per  diversi  motivi,  ma   re alle proprie azioni. Gli permet-
        soprattutto  per aver detto  mal-  te di capire cos’ha sbagliato e a
        dicenza. Poteva colpire la pelle, i   chi deve chiedere scusa. Prima di
        vestiti e anche i muri della casa in   dire scusa deve capire che signi-
        diverse forme  e macchie (simile   Ƥ…ƒǣ Dz ‘ Ž‘ ˆƒ”Ö ’‹îǤ  ‘ ‡”ƒ ‹Ž
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        alla lebbra di oggi). La Torà pre-  modo corretto di comportarsi”.
        scrive che  la persona o  l’oggetto   Anche un peccatore  ha  bisogno
        interessato  venissero messi in   di  “time  out”, un  momento per
        ‹•‘Žƒ‡–‘  Ƥ‘  ƒŽŽƒ  •…‘’ƒ”•ƒ   capire cosa sta  facendo e dove
        dei sintomi. Ciò indicava il fatto   lo sta portando.  Questo, però,
        che a causa del comportamen-  è  possibile solo quando è solo,
        to inappropriato, lo  spirito  di   quando nessuno lo può disturba-
        Hashem  non risiedeva presso  il   re né  distrarre. Quando non  c’è
        peccatore. Perciò, chiunque fosse   nessuno a cui parlare e tutti sono
        stato diagnosticato con la tzara-  lontani dagli occhi e lontani dal
        at  sarebbe stato  mandato  fuori   cuore, solo allora è possibile con-
        dall’accampamento o dalla città   centrarsi su di sé. Quando non si
        ƒ ˜‹˜‡”‡ —ǯ‡•‹•–‡œƒ •‘Ž‹–ƒ”‹ƒ Ƥ-  può essere distratti, si può pensa-
        ché fosse migliorato e i suoi sin-  re a sé. Perché siamo stati creati?
        tomi attenuati.             Cosa stiamo realizzando in que-
   52   Sappiamo che  l’obiettivo di  una   sto mondo? Qual è lo scopo della
        punizione della  Torà  non è solo   nostra esistenza?  Perché abbia-
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