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כא’ כסלו תשע”ו
Momenti di Halakhà
Regole di Chanukkà 45
-Chi è stato fatto uscire d’obbligo della mizwà dall’accensione
di qualcuno a casa propria, perfino se non era presente all’ac- יום חמישי
censione o alla recitazione delle berachot, è esente in quel
giorno dalla mizwà; ma è bene che accenda, se glielo permet-
tono, la chanukkià del bet-akeneset recitando le berachot per
tutto il pubblico.
-I soldati o i ragazzi che studiano nelle yeshivot o casi simili,
non accendono la chanukkià dove si trovano avendo le fami-
glie a casa che li fanno uscire d’obbligo, ma se vogliono essere
rigorosi lo facciano senza berachà. Per gli Ashkenaziti la regola
è diversa quindi si chieda al proprio Rav sul da farsi nel caso
che sia il suo minag.
- Scrive lo Shulchan Aruch che i lumi di Chanukkà vanno po-
sizionati sull’entrata della porta di casa quando questa da sulla
strada pubblica, però se l’entrata dell’abitazione porge verso il
cortile (al tempo dello Shulchan Aruch la maggior parte delle
case private si affacciavano su un unico cortile in comproprietà
con l’entrata comunitaria quello che oggi potrebbe essere con-
siderato l’edificio condominiale) allora si dovranno mettere
all’entrata del cortile stesso. Spiega Mishnà Berurà per rende-
re manifesto il miracolo di Chanukkà. Aggiunge lo Shulchan
Aruch se però si abita non in una casa al piano terrà, bensì su
un piano più elevato, la si dovrà posizionare sulla finestra che
si rivolge sulla strada dove affluisce la gente, come detto sopra
per il “pirsum anes-divulgazione del miracolo”. Scrive ancora
lo Shulchan Aruch, se però in un periodo di pericolo (antise-
mitismo ecc.) si potrà compiere la mizwà posizionando i lumi
all’interno della casa.
-C’è discussione tra i poskim-legislatori della alachà, se si com-
pie la mizwà del pirsum anes manifestando il miracolo anche
ai goim o solo nel caso siano presenti ebrei nelle vicinanze si
compie questo precetto. Quindi nel caso non ci fosse timore di
qualche atto antisemitico sarà bene posizionare i lumi in un
punto dove la gente li possa vedere anche in assenza di ebrei,
per accordare anche la prima opinione.
(tratto da Chazon Ovadia di Rav O. Yosef Z”l e Mishnà Berurà)