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1 dicembre 2015
Momenti di Musàr
Avvicinarsi senza cadere
Non è possibile di impegnarsi a servire Dio e osservare i Suoi
Comandamenti se non abbiamo sentito prima di tutto il dovere di farlo.
Sentire questo dovere e’ concepire la nozione di responsabilità : questo
compito mi spetta, devo compierlo. Se ci riesco, sarò ampiamente
ricompensato, se fallisco dovrò riparare. Donde la soddisfazione del
dovere compiuto o l’ansia conseguenza delle mancanze. Questa ansia
si chiama anche “rimorso”, il sentimento che si prova di non essere
stati all’altezza del nostro dovere. Il rimorso ha questo di buono che
conduce al pentimento e poi alla riparazione. Ma a condizione che sia
controllato, risentito nella sua giusta misura, di modo che conduca
alla riparazione. Cosa succede se il rimorso si avvera eccessivo?
Genera ossessione e infine paralizza. Divenendo sempre più pesante,
cioè insopportabile, sbocca presto in una completa depressione il
cui risultato sarà di “lasciare tutto”. Questo itinerario assurdo ci ha
condotti da un estremo all’altro, dall’estrema pietà all’abbandono
totale. Questo caso è molto più frequente di ciò che si potrebbe
40 pensare. Quante persone hanno abbandonato i sentieri della Torah
a causa del peso della loro imperfezione e dei rimorsi profondi. E’
un gran peccato! Se solo avessero ascoltato i consigli degli zadikkim,
il loro avvenire sarebbe stato molto più invidiabile, avrebbero
Martedì finalmente trionfato. È chiaro che non parliamo di condursi nell’altra
tendenza, quella che consiste semplicemente nello sbarazzarsi delle
proprie responsabilità, perché questo esce dal quadro della Torà.
Queste parole si rivolgono a coloro che “vogliono” ma “non riescono”,
aiutandoli a trovare una via equilibrata che permetterà loro di
conciliare rimorso e ottimismo, serietà e gioia.
Se avete appena commesso un errore grave, dimenticatelo
immediatamente. Ricominciate di nuovo come se niente fosse
accaduto, come se entraste per la prima volta alla scoperta della
Torah. Questo vi riempirà di gioia e di ottimismo. Vi rifiuterete
categoricamente di lasciarvi rodere dall’ansia, qualunque essa sia. Non
penserete altro che ad agire adesso, a fare tutto ciò che vi è possibile.
In seguito ad un certo momento della giornata o della notte che avrete
scelto, darete appuntamento alla vostra coscienza per regolare tutti i
conti. Vi isolerete, da soli di fronte al vostro Creatore, farete il bilancio
della vostre azioni, dirigendo questa analisi verso Hashem.
Continua domani……