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16 luglio 2015

                Momenti di Musàr

Giovedì  Fai che l’emunà preceda l’intelletto
         La seguente regola fondamentale e inconfutabile ci permette di cominciare
         ad applicare l’emunà alle nostre vite quotidiane: ogniqualvolta succede
         qualcosa che ci turba, dobbiamo far sì che l’emunà preceda il nostro
         intelletto. L’emunà deve essere sempre il nostro primo pensiero! Prima che
         il cervello e l’intelletto inizino ad attribuire la colpa dei nostri guai a forze
         e fenomeni “naturali”, ad altri o a noi stessi, la nostra emunà ci ricorda che
         quella particolare situazione o circostanza difficile che stiamo vivendo è
         esattamente ciò che Hashèm vuole, altrimenti non sarebbe accaduta.
         Hashèm è l’unico ad assemblare la moltitudine dei “pezzi del puzzle” (la
         gente, gli eventi e tutti i fattori che influenzano le nostre vite) per creare
         una determinata situazione nelle nostre vite o nel mondo che ci circonda.
         Per poter utilizzare in modo efficiente i nostri poteri intellettuali, dobbiamo
         prima ricordarci che qualsiasi persona o cosa che abbia una certa influenza
         sulla nostra vita, nel bene o nel male, è semplicemente un messaggero al
         servizio di Hashèm e un agente della volontà Divina. Una volta che abbiamo
         una solida convinzione su questo principio basilare di emunà, siamo pronti
         ad attivare le nostre abilità intellettuali, sempre conformemente alla Torà,
60 ovviamente, e tentare di cogliere il messaggio di Hashèm che si nasconde
         dietro un particolare avvenimento.
         Per esempio, una persona che si dimentichi di far sì che l’emunà preceda
         il suo intelletto potrebbe ritenere responsabile per i suoi dolori ai piedi un
         “fenomeno naturale” o un paio di scarpe di cattiva qualità. Altri potrebbero
         attribuire lo scarso successo della loro carriera a un boss tirannico o
         tormentare sé stessi per aver perso una grande quantità di denaro in un
         cattivo investimento. Anche se è possibile che le scarpe fossero state
         fabbricate in maniera scadente, o che il boss fosse veramente un tiranno, o
         che l’investimento fosse sicuramente un errore stupido, è Hashèm ad essere
         dietro il sipario, nascondendosi dietro a tutti gli eventi che Egli stesso ha
         prodotto per creare una determinata situazione. Le situazioni della vita non
         sono altro che messaggi personali per il nostro bene.
         Lasciare che l’emunà preceda l’intelletto è il modo giusto per reagire a
         qualsiasi situazione. Dobbiamo ripetere a noi stessi: “È Hashèm che mi fa
         perdere denaro; è Hashèm che sta bloccando una promozione nella mia
         carriera; è Hashèm che mi ha dato delle scarpe scadenti!”. Nel momento in
         cui ricordiamo a noi stessi che una particolare situazione viene da Hashèm,
         ci tiriamo su, poiché sappiamo che ogni cosa che Hashèm fa è per il meglio,
         come vedremo più avanti. Una volta che l’emunà precede l’intelletto, siamo
         pronti a utilizzare il nostro potere intellettivo solo per cercare la misericordia
         di D. e tentare di comprendere che cosa Hashèm desidera da noi.
         (tratto da Gan Emunà di Rav Arush)
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