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Giovedì9 luglio 2015

            Momenti di Musàr

         L’importanza della preghiera
         C’è una cosa cui la gente non dà importanza e la sottovaluta: la
         preghiera. Il nostro Maestro Rabbi Nachman di Breslav diceva:
         “Sapete perché io vengo osteggiato? Perché tutta la mia dottrina
         si basa sulla preghiera. E riguardo alla preghiera, i nostri Maestri
         dissero esplicitamente che essa è una delle cose più importanti del
         mondo, eppure la gente la trascura...”
         E per questo la gente irride il nostro Maestro, lo umilia e gli si oppone.
         In altre parole, tutta l’indifferenza nei confronti di Rabbi Nachman
         è dovuta al fatto che la gente non sa apprezzare l’importanza della
         preghiera. Il nostro Maestro aggiunse: “Cosa significa che tutta la
         mia dottrina si basa sulla preghiera? In fondo, tutti si dedicano alla
         preghiera, tutti pregano tre volte al giorno, benedicono dopo i pasti,
         eccetera.” E allora, in cosa consiste dunque questo rapporto così
         speciale tra la dottrina del nostro Maestro e la preghiera? La risposta
         è che, nella dottrina di Rabbi Nachman di Breslav, pregare significa
 46 rivolgersi a Hashem Benedetto riguardo a ogni cosa: si prega e si
         porge la propria richiesta. Quando un uomo prega solamente le
         tre preghiere quotidiane, gran parte di questa preghiera diventa
         una routine: inchina la testa pronunciando “Modim” come per
         abitudine, la mente vaga mentre la bocca sta parlando e il cuore è
         lontano da ciò che si sta pronunciando e da Hashem. Ma quando si
         prende l’iniziativa di chiedere qualsiasi cosa da Hashem Benedetto
         è tutta un’altra cosa... Questa è l’essenza profonda della preghiera e
         questa è la sua forma ideale: a questo si riferiva il nostro Maestro,
         quando diceva che tutta la sua dottrina è basata sulla preghiera.
         La preghiera è dunque necessaria per ogni cosa e bisogna quindi
         pregare non solo per ciò che ancora non abbiamo e che vorremmo
         avere, ma anche per ciò che già abbiamo. Infatti, anche se a casa
         già abbiamo cibo e sussistenza, malgrado ciò bisogna farne richiesta
         a Hashem Benedetto e ringraziarlo per questo. Perché il cibo e
         tutto il resto, quando l’uomo ha pregato per ottenerli, sono una
         cosa completamente diversa. E in seguito a un pasto consumato
         in questo modo la fede si rinforza e si desta nell’uomo l’anelito a
         Hashem Benedetto.

           http://www.anzarouth.com/2010/08/importanza-preghiera-binder.html
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