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יח’ תמוז תשע”ה
Momenti di Halakhà
Alachot di “Ben Ha-Mezarim”
1) I giorni che vanno dal 17 di Tamuz (digiuno) al 9 di Av (di-
giuno di Tishà be-Av), sono chiamati “Ben ha-mezarim”, se-
condo quanto è scritto nel libro di Echà (cap.1, v.3): “I suoi ne-
mici riuscirono a prenderla in possesso...”. E hanno insegnato i
nostri Maestri zz”l che questo verso si riferisce proprio a que-
sti giorni, periodo in cui i nemici entrarono a Gerusalemme e
commissero avversità al popolo d’Israele, fino al giorno di Ti-
shà be-Av, in cui venne distrutto il Santuario di Gerusalemme.
Per questo motivo in questi giorno mettiamo in pratica usi
simili a quelli delle persone in lutto.
2) In questi giorni bisogna fare attenzione a non andare da soli 39
in strada dall’inizio della quarta ora (proporzionale) fino alla
fine della nona ora (proporzionale), (in totale 6 ore propor- יום ראשון
zionali), poichè in questo periodo un determinato “demone”
ha forza. Secondo il Talmud (Pesachim pag.111b) bisogna fare
attenzione a ciò già dal primo di Tamuz.
In questi giorni bisogna fare attenzione a non camminare tra
l’ombra e il sole.
3) Anche se il Rambam (regole dello studio della Torà 2:2) in-
segna che l’insegnante di Torà deve punire colpendo (non cru-
delmente) un alunno che abbia compiuto un’azione non adat-
ta, tuttavia in questi giorni bisogna astenersi dal farlo, poichè
c’è un “demone” che nel momento in cui l’insegnante colpisce
l’alunno, in contemporanea anche lui lo colpisce, quindi anche
una piccola botta potrebbe essere pericolosa. Ciò vale anche
per ciò che riguarda i genitori nei confronti dei figli, è bene che
in questi giorni non li picchino affatto.
(Tradotto dai libri “Chazon Ovadia” volume “I 4 digiuni”; “Arba
taaniot ba-halachà u-bahagadà”)