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יח’ סיון תשע”ה
Momenti di Halakhà
Regole di Shabbat 39
Alachot riguardanti il kiddush e l’ammozzì
DOMANDA: Se chi ha recitato il kiddush ha parlato prima di יום שישי
bere il vino cosa di dovrà fare?
RISPOSTA: Come qualsiasi berachà che ci si è interrotti
parlando prima di assaggiare o prima di eseguire la mizwà
sulla quale la si è recitati, la si dovrà ripetere. Tuttavia questo
vale se ci si è interrotti per qualcosa che non era inerente alla
benedizione stessa, perché se lo si è fatto per la necessità della
berachà non la si dovrà ripetere. Quindi anche nel nostro
caso si dovrà recitare nuovamente la benedizione (solo quella
sul vino “...borè pri aghafen”) solamente se si è detti cose
non inerenti al kiddush. Per quanto riguarda la berachà del
kiddush “....asher kiddeshanu bemizwotav verazà banu..” non
c’è l’obbligo di ripeterla.
-La stessa regola vale se uno dei commensali ha parlato prima
che chi ha eseguito il kiddush bevesse il vino, che anche in
questo caso il commensale non dovrà rifare il kiddush ma avrà
l’obbligo di benedire la berachà del vino “borè perì aghafen”
se vorrà bere. (come spiegato precedentemente i commensali,
escluso chi fa il kiddush, non hanno l’obbligo di bere il vino del
kiddush, ma solo per buon uso di compiacersi della mizwà).
-Subito dopo il kiddush ci si deve affrettare a fare la netilat
yadaim e l’ammozzì, per non fare interruzioni tra di loro.
Se con l’aiuto di Hashem, si è numerosi in casa, e corre del
tempo prima che tutti facciano la netilat yadaim, non ci si
dovrà preoccupare per questo. Tuttavia è preferibile dare
la precedenza ai bambini e alle donne e colui che reciterà
l’ammozzì la compierà per ultimo.
-E’ un ottimo uso cantare e lodare Hashem Itbarach durante i
pasti di Shabbat. Quindi ognuno è bene che si studi i canti di
Shabbat per poter rallegrarsi e compiacersi del Santo Shabbat
a tavola con la famiglia. (sui siddurim o birchonim vengono
riportati i canti specifici di ogni seudà – pasto).