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28 maggio 2015

                        Momenti di Musàr

         La Torà Shebiktav e la Torà Shebealpè - La Torà scritta e orale

         Nell’anno duemilaquattrocentoquarantotto-2448 dalla creazione del

         mondo, furono donati i 10 comandamenti, i quali racchiudono tutte

         le 613 mizwot, a tutto il popolo ebraico sul monte Sinai. In quel mo-

         mento il S. D.o aprì i 7 firmamenti del cielo e tutti videro che “Non

         c’è nessun altro all’infuori di Lui”. L’intera creazione era attonita, per-

         sino il cinguettio di un uccello non era udibile, angeli e serafini di

         tutti i mondi si unirono all’eccezionale evento. Nello stesso momento

         Hashem Itbarach rivelò a Moshè Rabbenu oltre alla Torà scritta, os-

         sia il chumash (i 5 libri che leggiamo nel corso dell’anno di Shabbat)

         anche tutti i suoi segreti ed insegnamenti in essa racchiusi. Furono

         consegnate le profezie che in futuro i profeti riveleranno al popolo

         in tutte le generazioni, la Mishnà la Ghemarà, i Midrashim Chazal, e

         persino le intuizioni che ogni studioso di Torà rivelerà in tutto il corso

         della storia.

         Questi insegnamenti sono allusi nella Torà scritta. Per esempio nel

         comando di sacrificare i korbanot è scritto: “E scannerai...come ti ho

22       comandato”, e spiegano i Chachamim: “Da qui impariamo che furono
         insegnate le norme della shechità a Moshè Rabbenu sul monte Sinai”.

         Così come le regole della shechità furono sottintese nella Torà scritta

         e tramandate oralmente dal Creatore direttamente a Moshè e al po-

         polo ebraico, così pure tutte le alachot, i precetti e gli insegnamenti

Giovedì  ci furono rivelati nel “Matan Torà”. La Torà orale fu trasmessa da Rav

         a discepolo, da padre in figlio, finché a causa della dimenticanza e del

         decadimento spirituale delle generazioni, i zaddikim e i chachamim

         del momento decisero di metterla per iscritto, compilando innanzi-

         tutto le Mishaniot nel 188 con R.Y.Annassi. Successivamente fu com-

         posta da Ravina e R. Ashi la Ghemarà nel 475 (l’insieme della mishnà

         e la ghemarà è chiamato Talmud). In seguito furono redatti da diversi

         Chachamim spiegazioni (e non interpretazioni) del Talmud (epoca

         dei Rishonim 1040-1515). Fino a quei tempi ognuno estrapolava l’ala-

         chà dal solo studio del Talmud, finché alcuni dei Rishonim (per es.

         Rambam, Tur), considerando il decadimento delle generazioni, de-

         cisero di compilare opere che stilassero le norme alachiche pronte

         all’uso come un “tavolo apparecchiato”. Successivamente nel periodo

         degli Acharonim (1492 – fino ai giorni nostri) fu compilato, da R.Yosef

         Caro, prima il Bet Yosef e poi lo Shulchan Aruch il quale raccoglie

         tutte le alachot tranne quelle vigono attualmente, come le norme dei

         sacrifici, dei re ecc. e ad esso furono aggiunte le postille di R.Moshè

         Isserlis relative agli usi ashkenaziti.
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