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‫כו’ אדר תשע”ה‬

Momenti di Halakhà

Chametz e matzà

-Durante Pesach, abbiamo un divieto esplicito della Torah,
di non vedere e di non possedere Chamez durante gli 8 giorni
della festa. Chi passa la festa di Pesach in possesso di Chamez,
trasgredisce in ogni momento il divieto di “non lo vedrai, e
non possederai (chamez)” Per questo bisogna togliere tutto il
Chamez da ogni proprietà. Chi possiede molto Chamez e non
riesce a consumarlo tutto prima di Pesach, DEVE venderlo ad un
non ebreo.

-Bisogna stare attenti a specificare nella vendita di non vendere
al non ebreo gli utensili con Hamez, ma solo l’eventuale Hamez.
Questo perché se vendessimo tutto l’utensile, al momento dell
riacquisto dopo Pesach saremmo costretti a fare la Tevilat Kelim.*

-La vendita del Chamez viene fatta ormai BH in ogni tempio,                59
basta chiedere al rabbino. Questavendita però non deve sembrare
come una cosa poco seria, anzi, la persona deve l’intenzione vera          ‫יום שלשי‬
di vendere tutto il Chamez in suo possesso al non ebreo! Visto
che per questa vendita ci sono delle regole molto particolari, è
bene rivolgersi al rabbino.

-Il Chamez venduto al non ebreo è bene che non resti dentro
casa. Se il non ebreo può prenderselo sarebbe la cosa migliore. Se
non può bisogna riporre il Chamez dentro una stanza e affittare
al non ebreo questa stanza. Se si ha bisogno di questa stanza,
bisogna riporre il Chamez in un armadio o comunque in una
parte riservata e chiuderla bene.

* Tevilat Kelim: quando si entra in possesso di un utensile che era stato
in possesso di un non ebreo, prima dell’utilizzo bisogna immergere
questo utensile in un Mikvè kasher, recitando la relativa Beracha.
Questo per togliere l’impurità dall’utensile che è stato in possesso del
non ebreo.

Tratto da “Maamar Mordechai” di Rav Mordechai Eliau
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