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15 marzo 2015

                         Momenti di Musàr

          Lo Shabat e la vita

          Nelle stesse tavole della legge nelle quali è scritto: Io sono il

          tuo D-O, non avrei altri Dei al di fuori di me, non uccidere,

          non rubare, è scritto anche: RICORDATI DEL SABATO per

          santificarlo. Ogni persona che si impegna a non uccidere, a

          non rubare, deve impegnarsi nello stesso modo a rispettare lo

          Shabat. È risaputa la regola per la quale, in caso di pericolo di

          vita si deve infrangere lo Shabat. Cioè nel caso in cui ci sia un

          ebreo in pericolo di vita, bisogna infrangere lo Shabat pur di

          salvarlo. In alte parole: La vita di un ebreo è più importante

          dello Shabat. Però se andiamo a leggere la Torah vediamo che

          la punizione per chi infrange lo Shabat è la morte, come è

          scritto in Shemot 31: “e rispetterete lo Shabat poiché è santo

          per voi, chi lo profanerà morirà.” In altre parole: lo Shabat è più

54        importante della vita dell’ebreo.
          A questo punto non è chiaro. Chi è più importante di chi?

          L’ebreo dello Shabat o lo Shabat dell’ebreo?

Domenica  L’ebreo è composto dall’anima e dal corpo. Solo l’anima

          dell’ebreo è più importante dello Shabat, il corpo no!

          Per questo è permesso profanare lo Shabat per salvare l’ebreo in

          pericolo di vita, perché in questo modo viene salvata l’anima.

          Ma nel momento in cui l’ebreo profana lo Shabat la sua anima

          viene recisa dal popolo d’Israele, come è scritto nella Torah

          cap. 31 V.14.

          In questo caso, dopo la recisione dell’anima rimarrebbe solo il

          corpo, è il corpo NON è più importante dello Shabat.

          Lo Shabat non è solo piacere fisico: mangiare, bere e dormire.

          Il Baal SHEM tov diceva: “ l’importanza dello Shabat e quello

          di attaccarsi ad Hashem con studio e preghiera.

          Come dice lo zohar: lo Shabat è il giorno dell’anima, non del

          corpo!

          Tratto da “5 dakot shel Torah”
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