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י’ אדר תשע”ה
Momenti di Halakhà
Halakhòt di Purìm
Lettura della meghillà
...continua da ieri
-E’ bene radunarsi nel bet akeneset dove c’è più gente per 27
leggere la meghillà tutti insieme come riportato sul trattato
talmudico Meghillà 3b “berov am adrat melech-con la יום ראשון
moltitudine di gente si celebra il Re”.
-Anche le donne sono obbligate alla kriat ameghillà sia la sera
che la mattina. Se sono impossibilitate ad arrivare al tempio è
bene che si organizzi una lettura speciale per loro (recitando
le berachot).
-E’ assolutamente preferibile non portare i bambini che non
sono arrivati all’età dell’insegnamento alle mizwot al bet-
akeneset, per fa sì che non disturbino il pubblico nell’ascolto
della meghillà.
-Se la lettura della meghillà viene eseguita con il microfono,
escono d’obbligo solamente coloro che senza il microfono
riuscirebbero comunque a sentire la lettura, e questo in
realtà deve venire nient’altro che a facilitare l’ascolto. In caso
contrario non si esce d’obbligo dalla mizwà.
-A priori anche per le mizwot derabbanan-di fonte rabbinica,
come la lettura della meghillà, si deve avere l’intenzione prima
del loro compimento, di voler uscire d’obbligo dalla mizwà e di
voler compiere il volere di Hashem e dei Chacamim.
-Durante le berachot recitate dal chazan, nel dire quella di
“shecheianu” è bene mettere l’intenzione di includere in questa
berachà anche le mizwot della giornata (mishloch manot,
mishtè-banchetto ecc.), ringraziando Hashem in questo modo
di averci dato la possibilità di eseguire i Suoi Santi precetti.
-Le benedizioni vanno recitate in piedi. Per la lettura invece
solo il chazan rimane in piedi e il resto dei presenti possono
sedere.
Continua domani.......