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Risponde  Rav  Chaim  Shmuele-
                MOMENTI             vitz con un insegnamento fonda-
                                    mentale, che ci deve accompagna-
                DI MUSàR            re tutto l’anno. I giorni tra Pesach
                                    e  Shavuoth  sono  i  giorni  in  cui
                                    si conta  l’Omer,  che è  una  misu-
        “che il fuoco bruci è una   ra di grano che viene portata nel
        legge naturale”             Bet  Hamikdash.  In  questi  giorni
                                    sono  morti  ventiquattromila  stu-
        Channa  non  aveva  figli,  al  con-  denti di Rabbi Akiva perchè non
        trario di Penina che ne aveva. Ad   si onoravano l’uno con l’altro. Per
        ogni  festa  Penina  faceva  soffrire   questo  bisogna  dare  una  specia-
        Channa,  pur  conoscendo  la  sua   le enfasi alle Mitzvot tra uomo e
        situazione,  chiedendole  ironica-  uomo, come non fare maldicenza,
        mente  che  cosa  avesse  comprato   non odiare il prossimo nel proprio
        ai  propri  bambini  e  quali  vestiti   cuore ma invece amarlo, etc.
        essi usassero per il chag.   Quello che ci dice il grande Rav è
        In seguito acadde che Penina rice-  che Il rapporto che abbiamo con il
        vesse  una  terribile  punizione:  se   prossimo è come fuoco.
        a Channa nasceva un bambino, a   Come  Hashem  ha  deciso  che  chi
        Penina ne morivano due. Per aver   mette  la  mano  dentro  il  fuoco  si
        fatto  soffrire  Channa,  a  Penina   brucia,  così  chi  offende  il  prossi-
        morirono in tutto dieci figli.  mo,  indipendentemente  dalla  sua
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        Perchè? A questa grande doman-  volontà anche se buona, ne rimarrà
        da Rav Chaim Shmuelevitz diede   colpito gravemente, perchè questa
        una risposta molto importante.  è la “legge di natura” che Hashem
        La Ghemara di Baba Batra 16° rac-  ha  innescato.  Dice  il  Likute  Mo-
        conta  che  Penina  si  comportava   aran (Tanina Torà 59 e anche 58):
        LeShem  Shamaim,  con  un  buon   molte volte dal cielo vogliono mandare
        proposito  del  Cielo.  Credeva,  in-  una grande abbondanza di guadagno
        fatti, che Channa non pregasse con   a  una  determinata  persona.  Prima
        tutto il cuore, e per questo voleva   però si cerca di “metterlo alla prova”
        causarle  disagio  in  modo  che  si   per  vedere  come  si  comporta  con  il
        concentrasse di più nella preghie-  prossimo. Molte volte questo succe-
        ra, al fine di farle avere dei figli.   de dentro la propria casa: se nello
        Le  intenzioni  di  Penina,  quindi,   stesso  momento  riuscirà  a  tratte-
        non  erano  derivate  da  malvagità   nersi e rimarrà in silenzio, Hashem
        o brutti propositi. Perché allora è   gli manderà quell’abbondanza.
        stata giudicata così severamente?
                                    Scritto da Rachamim Journo
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