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13 maggio 2015
Momenti di Musàr
Pirke avot
Lui era solito dire (Hillel il vecchio): “Chi abbonda in Torah,
abbonda in vita.”
Non esiste una persona che non ha voglia di vivere. Anche
coloro che dicono: “Basta, mi sono stufato, non ce la faccio più”
in realtà non intendono smettere di vivere realmente. La prova
di tutto ciò è che tutti gli ospedali sono pieni di gente in ricerca
di cure, questo perché? Perché la persona vuole vivere!
Ed ecco arriva Hillel e ci dice: “c’è una cosa che può allungare
la tua vita, lo studio della Torah!” Ora c’è una domanda
importante: com’è possibile che ancora oggi ci sono persone
pronte a credere a qualsiasi tipo di cura e pubblicità spendendo
moltissimi soldi con la possibilità di una pronta guarigione,
quando qua Hillel il vecchio ci sta dando un insegnamento
50 incredibile??
Cari amici questi consigli sono semplici e provati: chi studia
Mercoledì Torah, merita la vita, vita di felicità tranquilla felice e reale!
Solo che anche lo Yezer Hara sa che la Torah è la fonte di ogni
bene, per questo cerca di allontanare il più possibile la persona
dallo studio di Essa. Fa si che la persona si distragga in cose
futili, l’importante che non stia seduto a studiare.
Che possiamo fare per vincere lo Yezer Hara e riuscire a studiare
la Torah?
Bisogna semplicemente sforzarsi e una volta iniziato il
momento di studio, spegnere il cellulare o qualsiasi altro
strumento che lo possa distrarre dallo studio. Fintanto che
l’uomo è immerso nelle distrazioni di questo mondo il cervello
non è tranquillo e non concentrato nell’assorbire lo studio.
La Torah è la nostra fonte di vita, siamo obbligati a fissare dei
momenti di studio durante il giorno, è importante che siano
momenti di studio completi senza distrazioni, senza cellulare,
momenti completamente dedicati ad Hashem!
Tratto da “5 Dakot shel Torah”