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‫יג’ ניסן תשע”ה‬

Momenti di Halakhà

Regole sulla “leil haseder” – sera del seder                                                   29
...continua da ieri
-A priori c’è l’obbligo di mangiare un kzait (circa 30gr.) dalla mazà                          ‫יום חמישי‬
dell’ammozì (superiore) e un kzait da quella di mezzo del ”achilat
mazà”. Tuttavia le mazot in commercio oggi, persino quello fatte a
mano che sono più grandi rispetto a quelle fatte a macchina, non
hanno laquantitàsufficienteperpoterdistribuire 2 kzaitad ognuno
dei commensali (se sono presenti più di 2), quindi solamente chi
dispone delle mazot del piatto del seder e recita le berachot avrà
l’obbligo di mangiare la quantità di 2 kzait, 1 da quella superiore
ed 1 da quella spezzata. Gli altri commensali invece riceveranno
un pezzetto dalle 2 mazot e potranno alleggerire mangiando un
sol kzait d’obbligo integrando i 2 pezzettini con altre mazot che si
trovano al di fuori del piatto del seder. Con tutto ciò i commensali
che vorranno essere rigorosi e mangiare anche loro 2 kzaitot
completi riceveranno berachà.
-A priori i kzaitot d’obbligo sia delle mazot che del maror che
anche del korech vanno mangiati in 2 o in 4 minuti, secondo le
possibilità della persona e senza interruzioni di qualsiasi tipo. A
chi rimane estremamente difficile, come nel caso di un malato o
per gli anziani allora si potrà facilitare e farlo in 9 minuti.
-E’ permesso intingere la mazà nell’acqua fredda per coloro che
trovano difficoltà a masticarla.
-La berachà di “achilat mazà” si recita solamente la prima e la
seconda sera. Gli altri giorni di pesach e il giorno di moed se
si mangia la mazà si benedice solo “ammozì” facendo prima la
netilat yadaim.
-Per la mizwà derabbanan di mangiare il maror si usa prendere un
kzait (30gr., per chi gli è particolarmente difficile 15gr.) di lattuga e
si esce d’obbligo sia con le foglie che con il gambo. In Italia che non
si trova la lattuga speciale priva di vermi, è preferibile mangiare il
fusto dove generalmente è meno infestato, dopo averlo controllato
minuziosamente, insaponato e sciacquato bene. E Hashem ci
preservi da ogni inciampo!
-Lo si intinge leggermente (per non coprire il sapore del maror)
nel charoset e lo si mangia recitando solo la berachà di “al achilat
maror” e senza adagiarsi sul fianco.
Continua domani....

Tratto da “Mamar Mordechai” di R.M.Eliau e vigono sia per gli ashkenaziti che per i sefarditi
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