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‫יא’ ניסן תשע”ה‬

Momenti di Halakhà

Regole sulla “leil haseder” – sera del seder                                                   25
...continua da ieri
-Ognuno si faccia versare ogni bicchiere di vino dei 4 d’obbligo                               ‫יום שלשי‬
dal compagno, in segno di liberazione.
-Nel benedire “shecheianu” nel kiddush, per ringraziare Hashem
di averci dato il merito di festeggiare la festa di Pesach anche
quest’anno, si metta l’intenzione di includere nella berachà
anche le mizwot della serata: i 4 bicchieri, le mazot il maror ecc.
-Chi è particolarmente affamato e gli è difficile aspettare fino
alla fine della narrazione, per esempio nel caso di chi ha fatto
il digiuno dei primogeniti, allora può facilitare e mangiare
misuratamente un frutto, delle patate o del riso (non mazà)
per poter compiere la mizwà del racconto dell’uscita dall’Egitto
con serenità. Se è possibile mangi meno di 27gr., oppure se ha
mangiato di più benedica la berachà acharonà omettendo “Ad-ai
Elo-nu”.
-Dopo il kiddush si lavano le mani per mangiare il carpas intinto
nell’aceto (o acqua e sale/limone), così come si fa solitamente
prima di mangiare un cibo impregnato.
-Basta un solo lavaggio per ogni mano e non 3 come si usa fare
prima di mangiare del pane e non si recita la benedizione di
netilat yadaim.
-Per il carpas si usa prendere del sedano oppure qualsiasi altro
ortaggio con cui non si esce d’obbligo dalla mizwà del maror, ma
si faccia molta attenzione a controllare che non ci sia in esso la
presenza di vermi chas veshalom.
-È preferibile che ognuno benedica per conto proprio. Si mangia
meno di 27gr. benedicendo “borè pri adamà” ed includendo
nella berachà dei frutti della terra anche il maror che si mangerà
successivamente. Lo si mangia senza adagiarsi sul fianco.
-Si taglia la mazà centrale tra le 3, la parte più grande si mette da
parte, e la si mangerà prima della birchat amazon in ricordo del
korban pesach–sacrificio pasquale.
-Si legga l’aggadà a voce alta con gioia ed esultanza e si elogi
Hashem Itbarach per i miracoli ed i prodigi fatti all’uscita
dall’Egitto.
Continua domani......

Tratto da “Mamar Mordechai” di R.M.Eliau e vigono sia per gli ashkenaziti che per i sefarditi
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