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4 febbraio 2015 Tu Bishvàt
Momenti di Musàr
Tu Bishvàt e gli altri capodanni
Come notato ieri, i cereali e i prodotti agricoli vengono
considerati di un anno diverso se sono stati raccolti dopo il 1°
di tishrì. Tu Bishvàt viene considerato un capodanno anche
riguardo al termine del calcolo della orlà. Sebbene gli anni
di orlà vengano contati a partire dal mese di tishrì, la fine del
periodo di orlà è dopo Tu Bishvàt del terzo anno. Ad esempio, se
una persona ha piantato degli alberi prima di Rosh Hashanà, il
frutto degli alberi sarebbe ancora orlà, quindi proibito, finché
ci sono frutti che iniziano a maturare, chanatà, dopo il terzo Tu
Bishvàt, tre anni e mezzo dopo che l’albero è stato piantato. Si
noti che gli alberi piantati dopo il 16 di av vengono considerati
come se avessero un anno dopo il 1° di tishrì, mentre quelli
piantati dopo il 16 di av vengono considerati come se avessero
un anno soltanto dopo il 1° di tishrì dell’anno successivo.
32 Inoltre, Tu Bishvàt viene considerato capodanno rispetto alle
leggi di netà revai, il frutto prodotto da un albero durante il
Mercoledì suo quarto anno di vita, che può essere consumato soltanto
a Yerushalàyim o riscattato in cambio di denaro che servirà a
comprare cibo da consumare a Yerushalàyim. Alcune autorità
sostengono che Tu Bishvàt viene considerato capodanno anche
riguardo alle leggi relative al termine della shemità. Ciò vale
a dire che la frutta che ha iniziato a maturare prima di Tu
Bishvàt dell’ottavo anno si considera un prodotto del settimo
anno, l’anno di shemità. I nostri Maestri hanno decretato il
15 di shevàt limite tra un anno e quello successivo rispetto
agli alberi da frutta, poiché, per questa data, è già caduta la
maggior parte della pioggia annuale. La frutta che cresce dopo
questa data, perciò, viene considerata prodotto di un anno
nuovo. Inoltre, entro il 15 di shevàt, il terreno è già saturo delle
piogge invernali, quindi gli alberi piantati dopo Tu Bishvàt
prenderanno sicuramente radici solide e produrranno frutta.
(tratto da Sefer Atodàa tradotto da Morashà)
Vedi a pag. 64 la tefillà da recitare il giorno di Tu Bishvat per
le 4 specie del lulav