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יד’ שבט תשע”ה
Momenti di Halakhà
Tu Bishvat
Continua da ieri
Un altro motivo che è stato dato per l’usanza di mangiare frutta
su Tu B’Shvat è che il consumo di frutta ci dà un motivo per
recitare la benedizione sul mangiare frutta, che favorisce il
riconoscimento che Dio è la fonte di tutto ciò che abbiamo.
Questo riconoscimento è particolarmente importante nel
nuovo anno per gli alberi, quando preghiamo a Dio di
continuare a sostenerci.
Rabbi Yehudah Prero, citando il Ben Ish Hai spiega che il nuovo 31
anno per gli alberi, Tu B’Shvat, è un giorno in cui noi preghiamo
che continuiamo a ricevere la benedizione di Dio nella forma יום שלשי
di frutti abbondanti. Chiediamo che ci venga permesso di
partecipare ai frutti degli alberi durante l’anno a venire. Tu
BiShvat è anche un giorno in cui dovremmo riconoscere che
Hashem ci fornisce la frutta e il sostentamento in generale.
E un giorno in cui dovremmo dimostrare che usiamo il
sostentamento fornito a noi per scopi sacri. Non c’è miglior
modo di realizzare questi compiti che mangiando un frutto, e
rendendo la benedizione su di essa prima di mangiare.
Il Tur riporta che su cinque (dei sette) specie per la quale la
Terra di Israele è lodata - uva, fichi, melograni, olive, e le date
(perché il “miele” di cui parla il versetto si riferisce alla data di
miele) - facciamo la benedizione finale Al’HaMechià, quando
invece sugli altri frutti viene fatta la Berachà di Nefashot.
Questo accade a causa della loro importanza: I Frutti d’Israele
si meritano una benedizione differente.
Ciò richiede però ulteriori spiegazioni. Perché il frutto della
Terra di Israele individuato come un segno di distinzione,
piuttosto che qualsiasi altro aspetto della Terra?
Continua domani