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12 novembre 2014 יט’ חשון תשע”ה
MercoledMìomenti di Musarיום רביעי
È scritto nel talmud, trattato di Shabat: “Ha detto Rava: nel mo-
mento che portano la persona a giudizio dopo la morte, gli chiedo-
no: “HAI FISSATO MOMENTI DI TORAH??”.
Spieghiamo meglio il concetto: In pratica quando una persona
muore e arrivare a giudizio davanti al tribunale di Hashem, la pri-
ma domanda che gli faranno sarà: “hai studiato Torah?”
Molte persone vedono con grande piacere onore e ammirazione le
persone che studiano all’università o in accademia, con molta più
ammirazione di coloro che magari fanno un lavoro umile. D’altro
canto però molte persone sanno che quando una persona studia,
studia per arrivare a qualcosa. Per esempio: chi studia legge, ha un
percorso di studi da seguire per potere ricevere la laurea. Gli studi
non sono il traguardo, ma il mezzo per arrivarci. Nello studio della
Torah non è così!
La Torah è la fonte della spiritualità del mondo. Nel momento che
una persona “sfiora” la Torah, studia una parola, una regola, acqui-
sisce uno spirito di purità dentro l’anima, acquisisce vita!
Ogni persona sa che sensazione si prova quando in mezzo ad una
giornata calda d’estate beve una bottiglia d’acqua fresca, si sente ri-
nascere... Così è lo studio della Torah! La Torah da all’anima la vita!
Ci sono molte cose importanti da fare in questo mondo: lavorare,
comprare, mangiare ecc. ma la cosa più importante da fare è stu-
diare Torah! Non per arrivare ad uno scopo preciso, nemmeno per
ricevere una laurea, ma per VIVERE!
È scritto “È l’albero della vita (la Torah)per coloro che ci si attac-
cano”, sia in questo mondo e anche in particolare per il mondo fu-
turo!
Tratto da “5 dakot di Torah”
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MercoledMìomenti di Musarיום רביעי
È scritto nel talmud, trattato di Shabat: “Ha detto Rava: nel mo-
mento che portano la persona a giudizio dopo la morte, gli chiedo-
no: “HAI FISSATO MOMENTI DI TORAH??”.
Spieghiamo meglio il concetto: In pratica quando una persona
muore e arrivare a giudizio davanti al tribunale di Hashem, la pri-
ma domanda che gli faranno sarà: “hai studiato Torah?”
Molte persone vedono con grande piacere onore e ammirazione le
persone che studiano all’università o in accademia, con molta più
ammirazione di coloro che magari fanno un lavoro umile. D’altro
canto però molte persone sanno che quando una persona studia,
studia per arrivare a qualcosa. Per esempio: chi studia legge, ha un
percorso di studi da seguire per potere ricevere la laurea. Gli studi
non sono il traguardo, ma il mezzo per arrivarci. Nello studio della
Torah non è così!
La Torah è la fonte della spiritualità del mondo. Nel momento che
una persona “sfiora” la Torah, studia una parola, una regola, acqui-
sisce uno spirito di purità dentro l’anima, acquisisce vita!
Ogni persona sa che sensazione si prova quando in mezzo ad una
giornata calda d’estate beve una bottiglia d’acqua fresca, si sente ri-
nascere... Così è lo studio della Torah! La Torah da all’anima la vita!
Ci sono molte cose importanti da fare in questo mondo: lavorare,
comprare, mangiare ecc. ma la cosa più importante da fare è stu-
diare Torah! Non per arrivare ad uno scopo preciso, nemmeno per
ricevere una laurea, ma per VIVERE!
È scritto “È l’albero della vita (la Torah)per coloro che ci si attac-
cano”, sia in questo mondo e anche in particolare per il mondo fu-
turo!
Tratto da “5 dakot di Torah”
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