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quanto sia allettante, e di rischiare   una pressione dei genitori o degli
        le conseguenze dell’avvelenamen-  amici  a  concedersi  un  desiderio,
        to.  Nella  nostra  generazione  ab-  possiamo  facilmente  essere  preda
        biamo internet con i suoi vantaggi   del comportamento sbagliato. Evi-
        che riguardano la comunicazione.   tando queste situazioni e mettendo
        Tuttavia, esso crea dipendenza e le   dei  limiti,  ci  garantiamo  una  vita
        sue  sfumature  immorali  richiedo-  elevata e piena di significato. Non
        no  autocontrollo  e  un  filtro  come   dovremmo  preoccuparci  di  essere
        protezione  adeguata  per  salvarci   messi in ridicolo dagli altri, perché
        dalla sua influenza distruttrice.  alla fine ci rispetteranno per la no-
        La nostra santa Torà prescrive un   stra forza e perseveranza nel com-
        percorso di vita sano. Se lo seguia-  piere ciò che è giusto.
        mo  abbiamo  la  garanzia  di  una   Costruiamo dei limiti e protezioni
        vita  ricca  di  significato  in  questo   dal peccato per poter essere fedeli
        mondo  e  piacere  eterno  nel  pros-  alla Torà e al nostro popolo.
        simo.  In  situazioni  in  cui  esiste

                   MOMENTI DI HALAKHà


        shaBBaT
        Lo Shabbat pomeriggio, l’orario esatto per mettersi a fare la Seudà She-
        lishit - Terzo Pasto di Shabbat parte dal momento in cui si può pregare
        la Tefillà di Minchà [Ghedolà], cioè dall’inizio della sesta ora e mezza
        [a partire dall’alba, calcolando le ore secondo le Shaot Zmaniot - Ore
        Proporzionali] in poi.
        Bisognerebbe recitare la preghiera di Minchà prima di mettersi a man-
        giare, o perlomeno è necessario che vi sia qualcuno che sorvegli affin-
        chè ci si ricordi di pregare [prima che faccia buio].
        Se erroneamente si è fatta [la Seudà Shelishit] prima dell’orario giusto,
        si torni a mangiare una volta giunto l’orario.
        Se si è cominciato a mangiare prima dell’arrivo del tempo adatto per
        recitare Minchà, e mentre si sta mangiando è giunto l’orario di Minchà
        e si è continuato a mangiare, nel caso in cui si fosse mangiato perlome-
        no quanto la quantità di un KeZait [circa 28 gr.] si sarebbe comunque
        usciti d’obbligo dal compimento della Seudà Shelishit, poichè in questa
        situazione non si dà importanza al momento in cui si è iniziato il pasto,
        bensì solo al fatto che si sta mangiando durante l’intervallo idoneo per
        poter compiere la Seudà Shelishit].
        (Yalqut Yosef Hilcot Shabbat - Cap. 291, 3 )
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