Page 39 - Sivan 5779
P. 39

MOMENTI DI HALAKHà


        carne e latte
        La fonte del divieto di carne e latte si trova nella Torah in tre versi, ovvero
        Shemot 23-19, Shemot 34-26, Devarim 14-21, nei quali è ripetuto il precet-
        to: ”Non cucinerai il capretto nel latte della madre”. Ognuno di questi versi,
        secondo l’interpretazione dei Maestri, indica un divieto diverso: divieto di
        cucinare insieme carne e latte; divieto di mangiare insieme carne e latte;
        divieto di trarre qualsiasi giovamento da miscugli di carne e latte.
        Rav Ovadia Sforno (Bologna XV-XVI sec.) interpreta in tutti e tre i versi l’origine
        della norma come divieto di pratica idolatrica che era messa in atto dai Gen-
        tili a scopo propiziatorio per accrescere gregge e mandrie. Il Rambam invece
        colloca il divieto di Carne e Latte nel capitolo dedicato ai Cibi Proibiti.
        - E’ pertanto vietato dalla Torah cucinare carne e latte anche senza inten-
        zione di mangiarli (da ciò deriva il divieto di cucinare carne e latte per
        non Ebrei, come anche mescolare o manipolare il fuoco sotto la pentola di
        un non Ebreo contenente carne e latte). E’ vietato mangiare carne e latte
        cucinati insieme, pur se preparati da un non Ebreo. E’ vietato dare tale
        miscuglio cucinato di carne e latte a chiunque (uomo o animale) e va eli-
        minato (seppellendolo o gettandolo nella latrina).
        - Il divieto della Torah si infrange attraverso un miscuglio pari a un
        kezait (circa 30g) di carne e latte che abbia attraversato un processo di
        cucinamento.
        - Ogni altro miscuglio (a freddo, attraverso salatura insieme, attraverso mari-
        natura sotto liquido insieme per più di 24 ore) è proibito dai Rabbini ma non
        dalla Torah. Ne deriva che è vietato mangiare ogni miscuglio che sia solo
        deRabbanan, ma non trarne giovamento (Remà). Il Maharshal sostiene invece
        che anche ove vi sia un divieto deRabbanan sia vietato trarne giovamento.
        - Il divieto della Torah non riguarda solo il capretto e sua madre, ma si
        considera divieto deOrayta ogni tipo di carne permessa bovina o ovina
        cucinata con latte di animale permesso (bovino o ovino). Ogni altro tipo
        di cottura (carne di animale impuro con latte di animale puro, o carne di
        animale puro con latte di animale impuro, o carne di volatile permesso con
        latte di animale puro, o carne di animale selvatico permesso con latte di
        animale puro) non è vietato dalla Torah bensì è vietato deRabbanan, per
        cui tale miscuglio può essere cucinato e venduto ad un non Ebreo, ma ov-
        viamente non mangiato. Il divieto deRabbanan ha origine affinché chi vede
        non venga a confondere carne di volatile o animale selvatico mescolati col
        latte (dal momento che anch’essi vengono chiamati “carne”, vista la somi-
        glianza con la carne ovina e bovina) e arrivi poi a trasgredire il divieto della
        Torah cucinando insieme carne di animale puro con latte di animale puro.
                                   39
   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44