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il livello spirituale di Aharon,
come insegnato dai nostri Ma-
DERASHÀ estri, era pari a quello di Moshé
DI SHABBÀT Rabbenu?
Per rispondere a questa doman-
da, spiega il Darché Musar, è
necessario considerare quanto
čĆććĠę ğĆě detto anche dal profeta Yirmi-
yah (Geremia): “Non ho par-
di Giorgio Calò
tecipato a piacevoli convegni
La qualità ed il merito degli per divertirmi; a causa Tua me
Tzaddiqim: il fatto stesso di ne sono stato solitario…” (Yir-
essere divenuti “giusti” miyah 15, 17). Anche in questo
“Aharon … eseguì tutte le cose caso, infatti, può apparente-
che Hashem aveva comandato mente sembrare insolito che
tramite Moshè” (Vaiqrà 8, 36). venga considerato un “merito”
Spiega Rashì in loco che la To- del profeta Yirmiyah quello di
rah, nel precisare che Aharon non essersene andato in giro
fece tutto quanto comandato da per teatri o sale da ballo: stante
Hashem, intende sottolineare il il suo livello spirituale, infatti,
suo merito per non essersi in al- egli non aveva la benché mini-
cun modo discostato, a destra o ma volontà di girovagare per si-
a sinistra, da quanto ordinatogli mili posti in cerca di frivolezza,
(cfr. anche quanto spiegato da e ciò, peraltro, senza nemmeno
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Rashì, all’inizio della parashà di doversi sforzare di “dominare”
Behalotechà, su Bemidbar 8, 3). il proprio istinto al riguardo!!
Com’è possibile che sia consi- In realtà, il merito di uno Tzad-
derato un merito per Aharon diq del calibro di Aharon Ha-
HaCohen – si domanda l’au- Cohen o del profeta Yirmiyah
tore del libro Darché Musar, consiste proprio nel fatto stesso
Rabbì Ya’akov Arièh Neiman di non possedere “più” un istin-
z”l – l’aver rispettato in manie- to uguale a quello di qualunque
30 ra rigorosa il comandamento di altra persona.
Hashem? Non è vero forse che ĔēęĎēĚĆ Ć ĕĆČǤ ͢͡