Page 24 - Kislev5776
P. 24

Domenica22 novembre 2015

            Momenti di Musàr

        L’anima che hai soffiato in noi
        DOMANDA: Com’è composta l’anima che è dentro di noi? Dove
        risiede? Qual è il compito di ogni parte di essa?
        RISPOSTA: La parte spirituale della nostra esistenza ossia l’anima è
        composta principalmente da 5 parti: Nefesh, Ruach, Neshamà, Chaià
        e Iechidà.
        Il Nefesh è nel sangue com’è scritto “Poiché il sangue è il nefesh”. La sua
        origine è il fegato organo colmo di sangue, ed è sede delle tentazioni
        e dei desideri. Questa è presente anche negli animali e spinge, nel
        nostro caso la persona, verso i godimenti materiali. Così come l’auto ha
        bisogno del carburante, l’uomo necessità del Nefesh.
        Il Ruach risiede nel cuore e rappresenta la forza della parola che è dotato
        solo l’essere umano. Nel cuore risiedono inoltre le emozioni: l’amore,
        l’odio, la compassione, l’invidia ecc. Il Ruach induce l’uomo a ricercare
        l’onore, il prestigio per questo nel linguaggio rabbinico l’altezzosità è
        chiamata Gaavat Alev – superbia del cuore. Così come l’auto ha bisogno
        del motore, l’uomo necessità del Ruach.
        La Neshamà rappresenta la saggezza e risiede nel cervello come un Re a
22 capo delle sue truppe. Questa detesta i piaceri materiali, e al contrario
        spinge l’uomo ad attaccarsi alla sua Fonte Hashem Itbarach e a ricercare
        la saggezza, tutta la sua brama è servire D.o con timore. (il cuore invece
        deve servire l’uomo a farlo con il sentimento). Così come l’auto ha
        bisogno del conducente, l’uomo necessità della Neshamà.
        La Chaià rappresenta l’ “Or Amakif” la luce che avvolge tutte le
        componenti dell’anima. E la Iechidà costituisce il “filo spirituale” che
        lega l’anima ai mondi superiori, che grazie alle azioni dell’uomo riversa
        su tutta la creazione benedizione o chas veshalom il contrario.
        Pertanto, se la Nefesh e il Ruach sovrastano la Neshamà (ciò è implicato
        nel libero arbitrio dell’uomo), questa si indebolirà e perderà la forza pian
        piano di opporsi a loro. Ma al contrario, se l’uomo vincerà gli stimoli del
        Nefesh e del Ruach rinnegando i desideri materiali (Nefesh) e le brutte
        inclinazioni come la superbia, la rabbia ecc. (Ruach), allora gli “occhi”
        della Neshamà si apriranno e capirà le vie di Hashem, elevando con sé
        le parti più basse della sua anima il Nefesh e il Ruach, compiendo così
        la sua mansione nel mondo (Torà Mizwot) con tutte le parti della sua
        esistenza, con la sua anima eterna.
        Oh mio D.o, la Neshamà che mi hai dato è pura. Tu l’hai creata, Tu me
        l’hai soffiata in me e Tu la riservi in me! E tu in futuro la tirerai fuori da
        me e nel mondo futuro la ridisporrai in me. Ogni attimo che l’anima
        è in me Ti ringrazierò oh D.o dei miei padri!.... (birchot ashachar –
        berachot mattutine) (tratto dal libro 101 Domande sull’Ebraismo)
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29