Page 34 - momentitamuz75
P. 34

Giovedì2 luglio 2015

            Momenti di Musàr

          Un’occasione per chi desidera pentirsi
          17 Tamuz

          Quella generazione era la meno esposta a commettere questo tipo di
          trasgressione, poiché si trattava della generazione più illuminata di
          ogni tempo, colma della conoscenza di Dio. Questo vale anche per
          tutti gli altri peccati che commise (come l’invio delle spie, le lamentele
          verso Dio o la disputa di Kòrach e della sua fazione). Perché, allora,
          Colui che vede il futuro e prevede ogni generazione fece in modo che
          questa generazione di conoscenza si sia resa colpevole di queste gravi
          trasgressioni?
          Si può rispondere che ciò fu fatto per insegnare la via del pentimento
          alle persone. Fin dall’inizio, la Shekhinà risedeva in mezzo a loro, il
          popolo mangiava pane che proveniva dal cielo e beveva acqua da una
          fonte che sgorgava miracolosamente. Il popolo si accampava sotto le
          rispettive bandiere circondate da nuvole di gloria, con a capo Moshè e
          Aharòn.
          Ma la strada davanti a loro era molto lunga, una strada che poteva
 32 estendersi per migliaia di anni prima di raggiungere la fine dei
          giorni. La strada era anche estremamente pericolosa, costellata di
          prove di fedeltà e di ricchezza, di schiavitù e di libertà; lungo di essa
          c’erano parecchie trappole, ed era possibile che Israele inciampasse e
          peccasse, diventando ribelle e agendo nel modo sbagliato. Affinché non
          potessero mai dire: “Ci siamo immersi nel peccato, perciò, la via del
          pentimento è bloccata davanti a noi e siamo destinati ad essere perduti
          per sempre”, Dio insegnò a loro e a tutte le generazioni successive la
          strada del ritorno verso di Lui. Per quanto siano dispersi negli angoli
          più remoti della terra, Dio li condurrà indietro e li farà ritornare a Lui
          (cf. Nechemià 1,9). Nessuna generazione avrebbe potuto commettere
          un peccato più grave di quello della generazione del deserto, eppure
          anch’essi fecero ritorno a Dio ed Egli li fece diventare parte della Sua
          eredità. Il Talmùd (Avodà Zarà 4b) nota:
          R. Yehoshùa ben Levi disse: Israele fabbricò il vitello soltanto per
          offrire un’apertura per coloro che cercano di pentirsi, come afferma il
          verso {Devarìm 5, 26): «Magari fosse possibile che questi sentimenti
          rimanessero con loro: temermi e osservare le mie mitzvòt per sempre».
          Rashì spiega che erano forti e coraggiosi nel temere Dio; non
          meritavano di essere vinti dall’inclinazione al male e non sarebbe stato
          concepibile che succedesse se non si fosse trattato di un decreto del
          Re - un decreto emanato per offrire un’apertura a coloro che cercano di
          pentirsi. Continua a pag. 62
   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39