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יב’ תמוז תשע”ה
Momenti di Halakhà
Controllare il pensiero: Il segreto per vincere (Parte II)
Dopo aver capito l’importanza sul far dominare il pensiero anche nel
mondo delle mitzvot, cerchiamo di capire altri punti di riflessione sul
pensiero che possono aiutarci.
Capita a tutti di non voler fare una determinata cosa, molto spesso per
pigrizia. Oppure, capita di essere consapevoli che una cosa che si sta
facendo e’ sbagliata, ma non si riesce a smetterla comunque. Come
fare?
Rav Frilander spiega che il pensare molte volte su una stessa cosa aiuta 27
a capirne l’importanza. Sembrerà un concetto scontato, ma non e’ così:
Il pensiero ha una forza di influenzare il nostro modo di comportarci
molto alta. Addirittura secondo Rav Eliahu Dessler, l’individualità’ di
un uomo e’ composta da ciò che si pensa!
Facciamo un esempio pratico, molto comune ר״ל.
Supponiamo che una persona si svegli la mattina per andare al tempio
ma si e’ molto stanchi e non si ha voglia di alzarsi. Le opzioni sono due:
1) Dico, non mi importa, preferisco dormire e mi addormento in modo
immediato. 2)Rifletto sull’importanza di alzarmi e alla fine mi alzo.
Non esiste che una persona rifletta sull’importanza di tale azione poi
alla fine decida di non farla.
Da questo banale si puo’ capire una strategia per sconfiggere lo Yezer יום שני
Hara’. Se non ti va di fare una cosa, pensa alla sua importanza. Se non
basta, ripensa! Approfondisci col pensiero fino a capire che si sta
interiorizzando qualcosa.
Rav Frilander parla inoltre, di questo concetto come ottima strategia
per smettere di fare qualcosa a cui si e’ dipendenti, come il fumo.
Un altro spunto interessante e’ relativo all’importanza dei piccoli
pensieri. Quando si parla di pensiero, esistono le riflessioni che sono
solitamente pensieri lunghi e profondi; su questo tipo di pensieri
sono tutti d’accordo che tali riflessioni influenzano molto. Invece,
per quando riguarda i “pensieri flash” (Irurim)? Rav Frilander spiega
che bisogna stare attenti anche a questi micro pensieri: anche loro
influenzano in modo indiretto inconscio.