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Lunedì29 giugno 2015
Momenti di Musàr
I 13 principi - Quinto principio
Non servire nessun’altro al di fuori di lui.
Le preghiere devono essere rivolte ad Hashem: talvolta siamo
tentati di invocare gli angeli o altre forze, quali il sole e la luna,
in quanto portatrici ed esecutrici della volontà di Hashem. Ma si
tratta di un’impressione, un’illusione, poiché nessuna di queste
creature è in grado di fare qualcosa che prescinda dell’ordine e dal-
la volontà divina.
Bisogna sapere che Hashem Itbarach è il D-O giusto da servire,
bisogna far sapere la sua grandezza e compiere le sue mizvot, poi-
ché lui è il nostro
D-O, il nostro re, il nostro creatore. Lui dobbiamo pregare, lui
dobbiamo servire, a lui dobbiamo chiedere le nostre richieste e
le nostre mancanze, poiché lui è colui che ci riscatterà, è il nostro
26 salvatore che risponde e che ha pietà di noi in ogni momento di
sofferenza. Noi serviamo SOLO LUI, non abbiamo intermediari,
non serviamo le stelle, il sole, tutto quello che vediamo sono tutti
sotto al potere di Hashem e non hanno nessun tipo di potere.
Chi serve qualcosa al di fuori di Hashem, come: sole, angeli, stel-
le, o qualsiasi altra creatura, anche se la persona sa che comun-
que Hashem è Il padrone del mondo e lui serve questa creatura
solo perché pensa che sia giusto portare onore a creature create da
Hashem, è chiamato servitore di Avoda Zara, idolatra.
Addirittura vedere la forma o il culto di dei diversi è proibito. È
proibito anche chiedere come funzionano e come vengono serviti
i culti stranieri anche se non si ha l’intenzione di servirli Has ve-
shalom. Questo perché?
Perché l’idolatria è l’unico peccato per il quale si è puniti anche
solo per averci pensato, senza compiere nessuna azione. La mente
della persona è delicata e va protetta. È scritto: “e non devierete
seguendo i vostri cuori e i vostri occhi dietro i quali vi traviate”
ogni persona non deve andare secondo tutto quello che vede e tut-
to quello che sente, ma deve proteggere la propria mente così da
poterla mantenere pura nel servizio di Hashem.
Tratto da “Emunat Israel”