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ט’ תמוז תשע”ה
Momenti di Halakhà
Regole di Shabbat
Alachot riguardanti le cento berachot giornaliere
-Come già studiato, ognuno ha l’obbligo di recitare 100 berachot al 21
giorno, disposizione stabilita prima da Moshè Rabbenu e poi rinnovata
da il Re David. יום שישי
Anche di Shabbat quindi bisogna fare attenzione a raggiungere quel
totale di benedizioni. Dal momento che le tefillot di sabato anche se di più
(quattro) sono però composte da solo 7 benedizioni invece che 19, allora
si dovranno rimpiazzare con altrettante. Mishnà Berurà (spiegazione
allo Shulchan Aruch scritta dal Chafez Chaim nei primi del 900) riporta
tutto il calcolo delle berachot che si recitano lo Shabbat chi vuole può
approfondire li cap. 46 parag. 3. Li viene riportato che nella giornata di
Shabbat, bisogna sforzarsi a supplire all’incirca 10 benedizioni che in
genere si recitano nei giorni feriali.
-Alla luce di questo, c’è il buon uso in molti bet-akenesiot, di portare vari
tipi di spezie per poterci benedire “azè o isbè besamim”, e far avvalere
tutto il pubblico di berachot. Questo è consigliabile per chi vuole dare
dei meriti ai propri cari venuti a mancare, facendo recitare le berachot ai
presenti del tempio leilui nishmatan – per l’elevazione della loro anima.
-E’ opportuno portare anche in casa a tavola ogni tipo di berachà, per
poter con facilità raggiungere le cento benedizioni obbligatorie, per
esempio frutta dell’albero e della terra, primizie, dolciumi, besamim ecc.
-DOMANDA: Si recita la kriat shemà al ammittà - lettura dello shemà
israel prima di coricarsi di Shabbat?
RISPOSTA: Di Shabbat si recita la kriat shemà primadi andarea lettocome
i giorni feriali omettendo il viddui - confessione dei peccati. All’uscita
del sabato se si andrà a dormire dopo la mezzanotte proporzionale (vedi
lunario) allora si potrà recitare il viddui, in caso contrario lo si dovrà
tralasciare.
-E’ vietato digiunare di Shabbat per aver fatto un brutto sogno, anche
se questo sembra orrendo. Infatti, hanno già spiegato i poskim, che
ai giorni nostri, non ci si fa caso ai brutti sogni, dal momento che la
maggior parte di essi sono futili e nascono da situazioni insignificanti
capitate durante la giornata precedente, come pensieri o preoccupazioni,
o dalla cattiva alimentazione ecc. Tuttavia se non ci si sente tranquilli
si potrà sopperire incrementando la lettura dei teillim e lo studio della
Torà, e mozèi Shabbat – uscita di sabato dare una somma di zedakà ai
poveri corrispondente al prezzo di un pasto medio.
(tratto da Yalkut Yosef, Mishnà Brurà)