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‫ז’ ניסן תשע”ה‬

Momenti di Halakhà

Regole sulla “leil haseder” – sera del seder                                                   17
Per le poche pagine a nostra disposizione riporteremo solo le
alachot meno conosciute ed ognuno segua l’ordine del seder                                     ‫יום שישי‬
riportato sulle aggadot.
-E’ un comando positivo della Torà di raccontare gli eventi ed
i prodigi avvenuti all’uscita dall’Egitto, com’è scritto: “Ricorda
questo giorno in cui siete usciti dall’Egitto”. E da dove sappiamo che
si deve farlo proprio in questa serata (15 nissan)? Perchè è scritto:
“E racconterai a tuo figlio in quel giorno dicendo per questo...” nel
momento che sono poste le mazot e le erbe amare davanti a te.
-Così come per ogni precetto rabbinico o della Torà, anche per
questo c’è il dovere a priori di avere l’intenzione nel momento del
suo compimento di uscire d’obbligo dalla mizwà e di eseguire la
volontà di D.o (come nel caso della prima mazà) e dei Maestri (come
per i 4 bicchieri di vino, il maror, korech e l’afikomen). Quindi
anche nella sera del seder ognuno dovrà mettere l’intenzione di
uscire d’obbligo dal precetto della Torà di raccontare gli eventi
dell’uscita dall’Egitto, dal precetto di mangiare le 4 porzioni di
mazot, di bere i 4 bicchieri di vino ecc. In questo si deve fare molta
attenzione perché secondo la maggior parte delle opinioni non si
esce d’obbligo dalle mizwot della serata persino a posteriori se non
si sono avute le intenzioni su dette.
-Anche se una persona non ha figli in casa, ha l’obbligo di raccontare
gli eventi dell’uscita dall’Egitto. E chi si dilunga nel farlo è lodevole.
-C’è l’obbligo tutti i giorni di ricordare l’uscita dall’Egitto (sia il
giorno che la notte, come infatti viene menzionato sia nello Shemà
che nella tefillà stessa), tuttavia nella leil aseder c’è un precetto
esclusivo di raccontare a se stessi e ai membri della famiglia i
miracoli ed i prodigi successi, ognuno secondo la sua età ed il suo
intelletto.
-È bene che il tavolo del seder sia apparecchiato fin da prima che
entri la festa, e subito all’uscita delle stelle, di rientro dal Bet-
akeneset, si inizi a recitare il kiddush senza indugiare.
-È consigliabile che alla vigilia della festa si preparino e si misurino
le quantità di mazot, maror e di vino per non ritardare l’inizio e lo
svolgimento del seder.
-Si apparecchi il tavolo con gli utensili più belli che ci sono a
disposizione.

Tratto da “Mamar Mordechai” di R.M.Eliau e vigono sia per gli ashkenaziti che per i sefarditi
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