Page 19 - momentiNissan75
P. 19

28 marzo 2015

               Momenti di Musàr

Sabato Parashat Tzav
       “‫ ~ צו‬Ti esorto ad ordinare ad Aharon ed ai suoi figli dicendo:
       «Questa è la legge del sacrificio dell’Olà; essa è l’Olà che rimarrà

       sulla legna ardente, sull’altare, tutta la notte, fino al mattino, e con

       la cui fiamma rimarrà accesso il fuoco dell’altare»” (Vaiqrà 6, 2).
       ComespiegaRashì in loco, l’espressione“‫ ~צו‬Ti esorto ad ordinare”
       con cui si apre la parashà era necessaria trattandosi, relativamente
       alla presentazione del sacrificio dell’Olà da parte degli ebrei (il
       quale era destinato ad ardere completamente sull’altare, ed aveva
       la funzione di espiare i peccati legati al pensiero), ad una ipotesi
       di “‫( ”חסרון כיס‬intesa come “perdita economica” legata alla perdita
       completa dell’animale offerta, ma traducibile letteralmente con
       l’espressione “mancanza di tasca”).
       Tutti gli organi dell’uomo hanno una “‫“( ”כיס‬tasca”), che funge
       da copertura e protezione per evitare di giungere a compiere un
       qualche cosa di non voluto. Così, ad esempio, la bocca è dotata
       due labbra che possono essere chiuse ogni volta che ci si vuole
18 astenere dal proferire parole negative o di lashon harà; allo stesso
       modo, l’orecchio è dotato una sporgenza esterna di cartilagine (c.d.
       antitrago) che consente di “chiudere” il padiglione auricolare per
       impedire di ascoltare espressioni o discorsi non positivi; sopra gli
       occhi, invece, vi sono le palpebre che consentono di chiuderli e
       non vedere cose inappropriate. Tutti gli organi sensoriali, quindi,
       hanno un elemento protettivo verso l’esterno utilizzabile in caso
       di necessità.
       Al contrario di ciò, il cervello ed il “pensiero” sono privi di
       qualsivoglia “‫“( ”כיס‬tasca”) che possa impedire alle persone di
       effettuare riflessioni, ragionamenti o considerazioni negative:
       il pensiero è infatti libero, ed il cervello opera costantemente ed
       incessantemente.
       Per questa ragione, è stato dunque necessario alludere ad un
       particolare “stimolo” nellaTorahaffinchési procedaautonomamente
       ad una costante sorveglianza delle attività poste in essere tramite
       il nostro pensiero: proprio dal momento che il sacrificio dell’Olà,
       come accennato, era teso ad espiare principalmente i peccati legati
       al pensiero, la Torah ha utilizzato l’espressione “‫ ~ צו‬Ti esorto ad
       ordinare” in relazione alla sua mitzvà, visto che si tratta di una
       ipotesi di “‫( ”כיס חסרון‬che significa, appunto, “mancanza di tasca”
       intesa come protezione dai pensieri negativi)…
   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24