Page 10 - momentiShevat75
P. 10
21 febbraio 2015
Momenti di Musàr
Sabato Parashat Terumà
“I cherubini saranno con le ali spiegate verso l’alto, proteggendo
il coperchio con le loro ali, ed i loro volti diretti l’uno verso
l’altro. I visi dei cherubini saranno verso il coperchio”
(Shemot 25, 20).
Il Talmud spiega l’apparente contraddizione contenuta nel
versetto, secondo cui i volti dei due cherubini posizionati
sopra l’Aron HaQodesh ̴ Arca Santa erano sia “diretti l’uno
verso l’altro” che posizionati “verso il coperchio”, chiarendo
che quanto il popolo d’Israele compiva il volere di Hashem
allora i volti dei cherubini erano rivolti “l’uno verso l’altro”,
mentre quando gli ebrei trasgredivano la volontà divina allora
essi voltavano i propri visi “verso il coperchio” (TB Baba Batrà
99a).
10 Secondo i nostri Maestri, i cherubini rappresentano i figli
d’Israele ed il fatto che è necessario che tra di essi vi sia
armonia e pace, come è alluso da quanto scritto nella Torah:
“i loro volti diretti l’uno verso l’altro”. Ovverosia, gli ebrei
debbono essere uniti tra loro e, grazie al merito di ciò, saranno
in grado di custodire l’Aron HaQodesh e proteggere la nostra
Santa Torah.
Tuttavia, quando gli ebrei non rispettano la volontà di Hashem,
è meglio che ci sia tra di loro una separazione, in quanto, com’è
scritto nel Talmud, la divisione ed i conflitti tra i malvagi è una
cosa positiva per loro e per il mondo intero (TB Sanhedrin 71b).
Ciò corrisponde appunto a quanto riportato nel trattato
di Baba Batrà, secondo cui quando il popolo ebraico non
adempiva alla volontà di D-o i volti dei cherubini erano rivolti
“verso il coperchio” (e, quindi, non “l’uno verso l’altro”): in
tal caso, infatti, era meglio che ci fosse una separazione tra gli
ebrei stessi.