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‫ט’ שבט תשע”ה‬

Momenti di Halakhà

Struttura della tefillà                                             21
-Secondo quasi tutte le tradizioni (l’uso romano è quello di
recitarlo solo dopo l’amidà prima di “àlenu leshabeàch”), su-       ‫יום חמישי‬
bito dopo il korbàn tamìd si usa recitare la parashà del pitùm
aketòret (l’incenso), testo tratto dalla Torà scritta e da quella
orale. Questa parte della tefillà tratta del comando di Hashem
di eseguire la bruciatura dell’incenso nel Tabernacolo e nel Bet
Amikdàsh, nonché della descrizione da parte della Torà orale
su come andava eseguito.
-Lo Zohar (libro base di cabalà) attribuisce una notevole im-
portanza alla lettura del Pitùm Haketòret e scrive che chi lo
legge si preserva da ogni guaio e malattia, da giudizi avversi...
Inoltre, il libro Seder Ayòm afferma che chi è scrupoloso nel
leggerlo e nel capirlo parola per parola, riversa benedizione su
di se e su ogni sua attività godendo di grande prosperità. Per
questi motivi c’è chi usa leggerlo perfino su pergamena scritta
da un sofer.
-Dopo la lettura dei sacrifici si inizia con le lodi ad Hashem,
dicendo i pesukè dezimrà. Secondo l’uso italiano e sefardita si
comincia con il salmo di “odù l’A’. kirù vishmò” (secondo l’uso
ashkenazita si iniziano con “Barùch Sheamàr”).
-Poi si usa dire A’ Melech A’ Malach A’ imlòch leolam vaed- D.
è il Re D. ha regnato D. regnerà per sempre. È riportato sul mi-
dràsh (racconto) che un angelo al mattino è in piedi al centro
del firmamento ed enuncia A’ melech.... e tutti gli altri angeli
ripetono dopo di lui. Per questo si usa recitarlo al tempio in
piedi. Quindi se ci si trova nel Bet Akneset (ovviamente se non
si sta recitando i korbanòt o altre parti della tefillà) sarà bene
dire questa formula insieme a tutti i presenti per proclamare
Hashem come Re.
-Si legge poi la formula di “Barùch Sheamar” che è anch’es-
sa una lode ad Hashem. In questa berachà sono contenute 10
benedizioni al S. corrispondenti a 10 detti con i quali è stato
creato il mondo. Infatti, c’è il dovere di elogiare Hashem prima
di pregare, come ci viene insegnato nel Talmùd di Berachot:
“L’uomo predisponga sempre delle lodi ad Hashem e poi Lo si
preghi”.
(tratto da Mishnà Berurà, Alachà Berurà e Piskè teshuvot).
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