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ג’ שבט תשע”ה
Momenti di Halakhà
Regole di Shabbat
E’ bene riservarsi dal baciarsi nel bet-akeneset (ovviamente
ci tra due maschi. Tra un maschio ed una femmina è vietato
anche fuori dal bet-akeneset all’infuori dei genitori con i figli
o tra i nonni ed i nipoti, e c’è chi permette tra la sorella ed
il fratello) per dimostrare che non c’è nessun’altro amore che
quello per Hashem. Quindi se ci fosse l’uso di baciare il padre
o la madre ci si sforzi di farlo fuori dal bet-akeneset. In ogni
caso si deve fare molta attenzione a non offendere o mancare
di rispetto al prossimo o maggior ragione ai genitori per questo
motivo chas veshalom.
-Nel caso ci si sia sbagliati durante Shabbat scambiando una 9
tefillà per l’altra per esempio minchà di Shabbat con arvit di
Shabbat ecc., se ancora non si è finito di recitare la quarta delle
sette benedizioni, dicendo “baruch attà A’ mekadesh ashabbat”,
ci si potrà correggere tornando all’inizio della quarta berachà,
ossia dopo la terza di “ael akadosh” e continuare con la formula
adeguata.
DOMANDA: Se ci si è accorti di aver confuso la tefillà dei giorni יום שישי
feriali con quella del Sabato come bisognerà comportarsi?
RISPOSTA: Nel caso si abbia concluso l’amidà dicendo
completamente il secondo “yiù lerazon..” che si trova alla fine
della amidà prima di “osè shalom...” allora si dovrà ripetere
tutta la amidà dello Shabbat da capo.
-Nel caso però che non si sia ancora terminato di dire tutta la
frase di “yiù lerazon..” si dovrà interrompere subito e tornare
alla quarta berachà: il mattino “ismach moshè...” la sera “attà
kidashta...” ecc.
-Nel caso invece che, dopo aver recitato le tre berachot iniziali,
si è proseguiti con la formula feriale dicendo solo “attà”
pensando che sia giorno feriale e non Shabbat, allora si dovrà
continuare e terminare la berachà di “attà chonen...” e poi
tornare alla formula adeguata dello Shabbat per es. se shachrit
“ismach moshè...” ecc.
Continua domani...